Spalletti annuncia: “Kvara non parte per Salerno”, poi le parole sui tifosi

È la vigilia di Salernitana-Napoli, derby campano che si preannuncia ricco di emozioni. Le due squadre, che vorranno riscattarsi dopo due delusioni, hanno voglia di chiudere al meglio questo girone di andata di Serie A.

La Salernitana ha vissuto una settimana travagliata: la sconfitta pesantissima per 8-2 contro l’Atalanta, l’esonero di Davide Nicola e il ripensamento del presidente Iervolino dopo nemmeno 48 ore hanno reso agitati gli ultimi cinque giorni. Ma adesso Nicola è tornato e vorrà subito prendersi la sua rivincita.

Il Napoli, invece, ha bisogno di vincere per rialzarsi subito dopo la cocente delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Cremonese.

Oggi, alla viglia del match, il tecnico degli azzurri parla in conferenza stampa per presentare la gara dell’Arechi. Di seguito le sue parole.

Conferenza Spalletti Salernitana Napoli
Luciano Spalletti (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Salernitana Napoli, la conferenza stampa di Spalletti

Kvaratskhelia non parte. Sta a casa, ma non ha la febbre. Per quanto riguarda la partita, è chiaro che non ci ha fatto piacere uscire dalla Coppa Italia contro la Cremonese ma non ci sono strascichi”.

“Siamo in un momento storico importante in cui tutti sono importanti, figuriamoci i nostri tifosi, la passione della nostra città. Per questo dobbiamo ragionare in questo modo. Per la storia della città dobbiamo comportarci in un certo modo.

Se si prende il calcio per fare casino poi ne dobbiamo subire le conseguenze. Non si vive una passione in maniera corretta per quello che è il sentimento che abbiamo, ci facciamo del male perché non abbiamo i nostri tifosi a supporto che per noi sono fondamentali.

Non capisco, sembra che la cosa più importante sia un’altra se non tanto il sostegno che si deve dare alla squadra“.

Tifosi out in trasferta a Salerno? “Non lo so se è giusta come punizione o no, non so le regole, mi occupo di altro. Ma so che mi dispiace non averli al nostro fianco. Da qui in avanti bisogna ragionare così: bisogna dare tutto per la città”.

Poi, aggiunge: “Diventa facile così avere dei comportamenti di conseguenza è non parlo solo dei tifosi, ma anche di un comportamento mio è dei calciatori.

Bisogna dare tutto per questa squadra, questa maglia, questa città. Non ce ne frega di quello che succede negli altri stadi, il nostro obiettivo è uno. Abbiamo il desiderio che le cose vadano in un modo e ci si comporta di conseguenza, magari anche passando per polli È scarsa personalita reagire a tutto quello che ci viene detto”.

Spalletti parla di Osimhen in conferenza

Su Osimhen: “È un calciatore che avrà un futuro importantissimo, perché fondamentalmente è un bravissimo ragazzo. È una bella persona e un bravo ragazzo. Ha delle reazioni da persona forte, da persona che sa che se lo vai a sfidare trovi roba dura. Non ha problemi a reagire in nessun modo. Ha fatto dei passi in avanti importanti sotto questo aspetto qui: non lo vedo più reagire alle cose banali. Mi ricordo alla mia prima partita col Venezia fu subito espulso.

Ora lo vedo partecipare alla manovra della squadra. È di una velocità e di una leggerezza sul lungo che è un piacere vederlo. Sono tutti vantaggi che lui si crea. È nella squadra come comportamenti e movimento. Avrà il futuro che si merita“.

Su Nicola: “Mi fa piacere ritrovarlo su quella panchina, perché lo stimo come uomo e allenatore. Ritrovarlo li può essere una complicazione in più, ma mi fa piacere che ci sia.

Sulla partita: “La partita avrà duemila difficoltà. Ci aspetta una partita dura in uno stadio caldo ma noi per quello che deve essere il nostro percorso per gli obiettivi che abbiamo non possiamo scegliere che tipo di partire andare ad affrontare e che tipo di allenamento fare bene o male.

Si va ad affrontare quello che ci viene presentato in qualsiasi modo ci venga presentato. È una partita importante dal punto di vista mentale, dobbiamo essere pronti a quella che sarà la determinazione dell’avversario.

Bisogna imparare che dobbiamo sempre dare il 100%, Nel calcio dare un punto di meno del 100, equivale a 20. Equivale a dare molte più possibilità all’avversario”.

Sulla partita contro la Cremonese: “In questo caso l’abbiamo pagata più cara del dovuto. La scelta della formazione era una nostra necessità. Quella di Genova era una partita altrettanto importante. Dopo tre giorni hai il derby a Salerno che ridiventa un derby campano dove c’è da stare in campana.

A volte quando si gioca in una grande squadra devi essere quel calciatore che si fa trovare pronto quando la squadra ha bisogno, perché se no non siamo di quel livello li. Non è facile farsi trovare sempre pronti, ma è qui che si fa la differenza. La differenza si fa per un centimetro quando c’è la linea del traguardo. Basta quel passettino in più, per cui è anche per questo che siamo stati scelti per stare nel Napoli. Dobbiamo farci sempre trovare pronti, “a fame nun ten suonn“.

Sono soddisfatto di tutta la squadra, al di là di alcuni piccoli particolari come quello analizzato, che abbiamo pagato più caro di quanto è stata la nostra mancanza di averci messo tutto“.

Su Elmas: “Sta dimostrando il suo valore, ha giocato più spesso in questo periodo. È uno di quelli che mette sempre tutto in campo, è evidente. Un bambino venuto a vedere l’allenamento gli disse “Elmas corri sempre. Chiunque lo vede se ne rende conto. Giocherà sicuramente contro la Salernitana”.

Sulla Salernitana aggiunge: “La Salernitana non la analizzo nell’ultima partita. Eccetto qualche risultato, la Salernitana ha fatto un buon calcio e giocato buone partite. Trovo surreale quanto successo a Bergamo. La partita con il Torino di due partite fa ha fatto un risultato importante giocando la partita alla pari. Se si va a vedere. prima dello strappo di Leao. ha dato filo da torcere al Milan. Hanno calciatori per giocare in qualsiasi modo, anche molto bravi, per cui non basterà il 99%, ci vorrà il 100%. Se noi saremo bravi a saperci rimettere il 100 per loro sarà molto dura”.

Su Lobotka: “Sta benissimo, se ci sarà un’altra situazione di andare ai rigore lo tirerà di nuovo perché lo sa fare. Le caratteristiche e le qualità ci sono tutte, il ragazzo è squisito. Sempre sorridente, disponibile e va sempre al massimo in tutti gli allenamenti”.

Su Raspadori: “Sono rimasto soddisfatto di lui perché ha corso molto. Ha dato una mano importantissima alla squadra. Sotto l’aspetto tecnico ci si può aspettare di più perché lui ha tantissima qualità per le scelte che fa. Per noi è un calciatore che può farci fare la differenza e lui lo sa”.

Sulla classifica e sul rinnovo: “Siamo in testa alla classifica e c’è ancora tanta strada da fare. Quello che conta è come si arriverà in fondo con il posizionamento in questa classifica. Aumenta la voglia di mantenere questa classifica. Per quanto riguarda le altre cose si ragiona nei tempi corretti, per contratti e discorsi non ci interessa. Ci interessa solo arrivare alla fine di questa stagione come diciamo noi“.

Poi, ha aggiunto: “La soluzione è sempre la stessa però, sia nelle sconfitte che nelle vittorie. Per non lasciare strascichi è allenarsi con professionalità sempre al massimo. Questa è la soluzione a qualsiasi tipo di risultato”.

Osimhen e Simone insieme? “Può essere una soluzione in qualsiasi partita. Dentro le decisioni però ti devi portare un po’ tutto quello che succede, in questo devi essere bravo a non sbagliare. A non farli giocare insieme forse mi sono perso anche qualcosa, da un punto di vista di potenzialità. Per i risultati forse abbiamo guadagnato più di quanto abbiamo perso”.

Infine, ha dichiarato: “Bisogna sapersi comportare da calciatori del Napoli che devono mettere nei comportamenti nelle razioni e nei comportamenti tutto quello che hanno per questa città”.

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