La stagione super del Napoli porta il nome di Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano ha segnato già 13 gol in 15 presenze in questo campionato, praticamente quasi un gol a partita.
Attuale capocannoniere della Serie A a +2 dal suo connazionale Ademola Lookman dell’Atalanta, il bomber del Napoli è l’arma in più di questa squadra.
Giordano sicuro: “Osimhen può segnare 30 gol”
Questa mattina, l’ex bomber azzurro Antonio Careca ha elogiato il lavoro del nigeriano in un’intervista rilasciata a “Il Mattino”.
Non solo Careca però: infatti, sulle colonne del “Corriere dello Sport”, anche un altro attaccante storico del Napoli come Bruno Giordano ha rilasciato parole al miele per Osimhen.
“Parliamo del calciatore più importante del campionato italiano, probabilmente – anzi sicuramente – il più forte. Decisivo come sa esserlo nessuno e sempre proiettato oltre”.
Sul suo miglioramento rispetto agli anni scorsi: “È cambiato e si vede a occhio nudo. E questo è uno dei grandi meriti che vanno riconosciuti a Spalletti e al suo staff . L’hanno migliorato tecnicamente e pure caratterialmente, gli sono stati addolciti gli spigoli e la personalità. Ora è dentro la partita ed è nella squadra, non gioca per sé ma per gli altri, torna, va a cucire la manovra, la finalizza con la fame di chi vuole vincere”.
“Ha una media terrificante, rileggendo i minuti che ha giocato e le gare che ha saltato. Ha capito quale sia il suo ruolo, quali siano le responsabilità da caricarsi sulle spalle: le ha prese e le ha tenute tutte per sé. Non ha paura, trasmette positività e un’allegria che alleggerisce la pressione. E poi sa sempre dove stare: ora quel tap-in all’Arechi sarà sembrato semplice, ma è lui che rende facile le cose anche problematiche. La palla schizza sul palo, ti arriva addosso a velocità rilevante: lui si stacca dall’uomo, si tiene lo spazio e lo occupa e poi doma la traiettoria”.
“È diverso dagli altri, può indirizzare una partita con uno scatto. A Salerno, quasi rimanendo normale, ha segnato un gol, un altro gli è stato annullato per questione di centimetri, e per due volte Ochoa ha dovuto superarsi. A me queste statistiche sembra appartengano ad un attaccante fuori concorso“.
“Quanti gol ha nelle cosce? Ho controllato: segna ogni 96′. Mancano diciannove partite, le giocasse tutte potrebbero sfiorare o anche toccare quota trenta. Ma credo che a lui questo interessi sino a un certo punto: lui vuole lo scudetto. Lui e il Napoli lo vogliono. E mi sembra sia giusto che lo vincano”.