L’ex calciatore di Roma, Real Madrid e Bari tra le altre Antonio Cassano ha rilasciato alcune dichiarazioni all’edizione odierna di La Repubblica. L’ex giocatore, attualmente opinionista in particolar modo su Twitch con la BoboTV ci ha tenuto ad elogiare il suo ex allenatore Luciano Spalletti, che sta stupendo tutti con il suo Napoli.
Di seguito le dichiarazioni evidenziate dalla nostra redazione:
Rapporto complicato tra me e Spalletti? Per colpa mia. Dopo l’allenamento alla Roma i più giovani portavano via le porte. Lui arrivò e ci disse: da oggi, le porte le toglie tutta la squadra. Metteva regole. Il volume della musica? Io lo tenevo alto, lui veniva e lo abbassava. Non guardava in faccia nessuno, Cassano, Totti o Montella: dopo tre giorni in cui mi sono comportato male mi ha tolto la fascia di vice capitano e mi ha messo fuori rosa, giustamente.
Dopo che mi sono comportato bene, ma dovevo andare al Real, mi ha detto: tu potresti giocare con me. In 5 partite tra campionato e coppa feci 3 gol e 2 assist. Ancora oggi ci sentiamo: con lui puoi parlare di calcio, di vini, di cibo. A Roma lo hanno disintegrato, lui come Luis Enrique. Forse si saranno pentiti…
Qui ci sono tanti allenatori poco umili, non vedo dei Klopp, Guardiola, Luis Enrique o un futurista come Nagelsmann. L’unico che mi sorprende è Lucianone Spalletti: siamo al calcio 2.0? Lui è al 3.0: abbina il gioco diretto di Klopp e il possesso di Guardiola. Sa fare l’uno e l’altro, ci sta facendo vedere in Italia e nel mondo quello che sa fare. È geniale, ma non fa il ruffiano con i giornalisti.
Complimenti fantastici dunque da parte di Antonio Cassano per Luciano Spalletti, a dimostrazione che nonostante si sia tanto parlato del rapporto fuori dal campo del mister con i suoi ex giocatori, molti ne sanno comunque riconoscere lo spessore.