De Laurentiis contro la UEFA: “È un circo, propongo una riforma”

Tra poche ore il Napoli di Luciano Spalletti scenderà in campo allo Stadio Diego Armando Maradona contro l’Eintracht Frankfurt in occasione della gara di ritorno degli ottavi di UEFA Champions League.

Alla vigilia di questa sfida importantissima, ha parlato ancora una volta il presidente del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis che, ai microfoni di Sport Bild, ha spiegato come andrebbe riformata la massima competizione europea.

De Laurentiis Uefa Napoli

La critica è rivolta specialmente a quella che sarà la nuova riforma, che entrerà in vigore dal 2024, che prevede 36 club anzichè 32, con 8 partite disputate in ogni girone, per un totale di 225 partite in tutto il torneo.

De Laurentiis tuona: “Serve un cambiamento radicale!”

L’ECA non rappresenta più i club come dovrebbe essere, è diventata un tutt’uno con l’Uefa. L’Uefa gestisce troppi soldi. Ma chi mette su il circo, cioè noi discoteche, dovremmo avere anche più soldi. Quanti soldi dovrebbe prendere la Uefa per “alzare le palle” nei sorteggi?. Rappresenta una follia, metti in pericolo la salute dei giocatori e le finanze dei club! L’intero formato deve essere radicalmente cambiato. La mia proposta potrebbe fruttare almeno dieci miliardi di euro. Per questo dovresti ridurre i campionati nazionali, ad esempio a 16 invece di 18 o 20. Ciò ridurrebbe il carico dei primi sei club in ciascuno dei cinque principali campionati: Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e Italia. Tutti contro tutti, con gare singole“.

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