Gli scontri avvenuti nelle scorse ore a Napoli e provocati dagli Ultras dell’Eintracht Francoforte, hanno indignato le Istituzioni italiane. In tanti hanno condannato gli atti vandalici dei tifosi tedeschi. A parlarne è stato anche l’ex sindaco della città di Napoli, Luigi De Magistris, che ha anche attaccato l’attuale sindaco, Gaetano Manfredi, oltre che il Prefetto, Claudio Palomba.
Queste le parole rilasciate a TV Play:
Per oltre 10 anni ho fatto parte senza saltare una riunione del comitato provinciale dell’ordine di sicurezza pubblico. Non c’è dubbio che la soluzione ideale sarebbe stata quella di non farli arrivare proprio nella città. Però sapevano ormai tutti che da li a qualche giorno centinaia di persone travestite da turisti ma che erano tutt’altro che turisti sarebbero arrivati in città. Mi vien da pensare che difficilmente si poteva fare peggio rispetto alla gestione della prevenzione e delle ore in piazza. Non è un’accusa alle donne e agli uomini delle forze di polizia sul campo, che sono stati insieme ai napoletani e alla città e agli autisti dell’azienda del trasposto pubblico urbano le prime vittime. Si sono trovati in mezzo ad una guerra, una guerriglia.
Sbagliato far arrivare i tifosi dell’Eintracht Francoforte
Se da Sindaco qualcuno mi avesse detto “guardate noi li facciamo stazionale all’hotel sul lungomare, andiamo a passeggiare per Santa Lucia, Via Toledo, Piazza del plebiscito e poi li portiamo a consumare una birra Piazza del Gesù”, io mi sarei messo cortesemente ad urlare davanti al Prefetto nel comitato provinciale dell’ordine di sicurezza pubblico. Ci troviamo una città devastata, commercianti infuriati. Ci poteva scappare il morto, perché là abbiamo scuole, chiese, bambini, turisti… Queste persone, appena arrivavano, che addirittura si sono incontrati con gli atalantini, pensate un po’, dovevano essere prese e portate nel settore ospiti dello Stadio Maradona, stazionavano li. Noi li avremmo anche rifocillati con acqua e panini, perché Napoli è una città che non lascia nessuno indietro, ma da là non si muovevano. Dopo che finiva la partita, come tutti quanti tornavano nelle loro case li si prendevano con gli autobus scortati, li si portavano in stazione e in aeroporto e se ne tornavano a casa.
La Germania e lo stato italiano pagheranno i danni. Però non la finiamo in cavalleria, e non diciamo che sono tutti colpevoli e nessuno è colpevole. La città ha subito un danno enorme. Un giornale tedesco ha scritto tra le righe che la colpa è stata dei napoletani. L’immagine di questa città ha subito un danno, al di là di quelli che i commercianti contano. C’è una lesione di immagine molto grave. Ci siamo trovati di fronte ad una totale incapacità da parte di chi doveva gestire e prevenire questa situazione e non l’ha fatto nel migliore dei modi. Pianterosi sarà pure sfortunato, ma devo dire che ultimamente non ne azzecca una.