Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto a margine della premiazione di Spalletti, insignito del Premio Bearzot al Maschio Angioino a Napoli. Di seguito le dichiarazioni evidenziate dalla nostra redazione:
Questo post in breve
De Laurentiis sugli inizi a Napoli
Siamo partiti dal basso, nel 2004 ero a Capri per le vacanze e non sapevo che il Napoli fosse fallito. Ho visto Gaucci che voleva comprare il club per 5 milioni. Appena ho saputo del fallimento, contro il parere di mia moglie e di mio figlio Luigi io andai avanti. Così è partito quest’avventura bellissima partita 18 anni fa.
Ricordo che da Los Angeles andavo in questi campetti del Sud a prendere sputi in testa e a chiudermi negli spogliatoi, pensai: pensa che passaggio di carriera. La mia famiglia contentissima (ride, ndr). Alla fine mia moglie è diventata tifosa, si strappa i capelli quando gioca il Napoli, non si può vedere la partita con lei mentre io sono ‘inglese’ nell’approccio.
De Laurentiis e l’annuncio sul futuro di Spalletti
Sono felice per il premio vinto da Spalletti. La mia è stata una felice intuizione. Scudetto? Se le regole del calcio fossero diverse forse lo scudetto lo avremmo portato a Napoli già altre volte. A fine stagione sarà una super festa. Spalletti resterà a Napoli.
I giocatori restano tutti? C’è sempre la proposta indecente…i numeri li fanno gli altri. Noi aspettiamo. Sono dei ragazzi straordinari. I miei contratti sono unici, vengono dal cinema, quindi nessuno si muove se noi diciamo di no. Vedremo.
FIFA e UEFA? C’è una bella serie tv che molti ignorano sulla quale bisognerebbe investigare. Quello che è successo per 20 anni non è detto che sia finito ed è gravissimo. Noi lavoriamo per i nostri tifosi che non vengono solo allo stadio ma ci sono anche quelli che seguono il calcio nello stadio virtuale.