Il difensore del Napoli, Juan Jesus, ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia Champions, in vista della sfida contro il Milan, valida per il ritorno dei quarti di finale della competizione.
L’ex Roma domani potrebbe partire titolare al posto di Kim Minjae, squalificato dopo l’ammonizione rimediata nella partita di andata. Una sfida cha assume dunque un significato importantissimo, in particolare, per il numero 5 dei partenopei.
“A Napoli sono a casa”: parla Juan Jesus
Di seguito, quanto evidenziato dalla nostra redazione nel corso della conferenza odierna:
Cinque anni fa giocò al posto di Fazio nella rimonta della Roma contro il Barca? Adesso è un momento diverso, adesso devo pensare a dare una mano alla squadra. Oggi è un po’ più semplice rispetto ad allora.
Come si aspetta il Napoli? Me lo aspetto consapevole. Stiamo dimostrando in tante partite cosa è il Napoli. Se abbiamo questo distacco in campionato, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e fare del nostro meglio.
Sull’ambiente al Maradona: “Io penso che nel momento in cui siamo arrivati. Faremo del nostro meglio nel campo, se abbiamo il loro supporto è tutto molto più semplice. Dagli spalti contro la Juventus abbiamo sentito il loro sostegno”
Poi aggiunge; “Penso che in una partita così, loro hanno giocato a fare un po’ di polemiche. Noi abbiamo risposto sul campo e dobbiamo farlo anche domani. Dobbiamo essere più furbi e servirà la cazzimma per passare il turno”
Come battere il Milan? “Loro in attacco sono forti. Dobbiamo stare attenti alle nostre ripartenze e avere noi il pallone, così possiamo correre pochi rischi”
Su Kim: “Kim è un grande giocatore, ma non penso che sia di meno (ride ndr). Ho affrontato tante partite in Serie A, devo fare di tutto per vincere la partita domani”.
Sul rinnovo e sul ritorno di Osimhen: “A Napoli mi sento a casa, mi sembra di essere in Brasile e ho un ottimo legame con la città. Penso che sia un problema per la difesa del Milan il ritorno di Osi, ha quella fame e quella grinta di voler fare sempre di più”
Chi temi più del Milan? “Leao è un giocatore molto completo, veloce e potente. Penso che sia lui il più pericoloso”.
Ti senti più a casa a Napoli che altrove? “Io in ogni città ho una storia diversa, a Milano ho vissuto cinque anni. A Roma è nato mio figlio, e a Napoli sto vivendo il mio momento migliore calcistico. Ovunque ho avuto una storia importante e ovunque sono stato a casa. Vignetta? È una sorpresa (ride ndr)”
Mese di aprile nello scorso anno fatale, quest’anno è diverso? “Siamo consapevoli di quello che sta succedendo. Poter portare dopo 33 anni una gioia alla città è una grande soddisfazione, ma mancano ancora righe da essere scritte”.