Nonostante sia finalmente giunta l’ora di festeggiare, in casa Napoli è già tempo di programmare il futuro. Dopo la stagione straordinaria che hanno compiuto gli azzurri, l’imperativo per Aurelio De Laurentiis è ripetersi anche nei prossimi anni.
Sul Napoli però aleggiano diversi dubbi, a partire da Spalletti che non è certo della permanenza così come Osimhen tentato dalle sirene dei top club europei.
Oltre a loro, anche il futuro di Cristiano Giuntoli è appeso a un filo. Nel corso della festa di ieri, le parole del ds azzurro avevano spaventato i tifosi azzurri circa un suo possibile addio.
Questo post in breve
Addio Giuntoli? C’è il via libera di De Laurentiis
Nelle ultime settimane, infatti, le voci che vedono Giuntoli alla Juventus dalla prossima stagione, si sono fatte sempre più insistenti.
Negli ultimi minuti, La Repubblica ha lanciato la notizia proprio riguardo al futuro del dirigente azzurro. Secondo l’edizione online del quotidiano, infatti, pare che Giuntoli alla Juventus sia ormai cosa fatta. Dato che il contratto del dirigente azzurro scade l’anno prossimo, però c’era bisogno del via libera di De Laurentiis.
Il patron azzurro, nelle ultime ore, dopo un colloquio con lo stesso Giuntoli, ha deciso di lasciar partire l’uomo del mercato del Napoli. L’anno prossimo, dunque, Cristiano Giuntoli sarà un nuovo dirigente della Juventus. Secondo quanto emerso, per lui è pronto un contratto triennale.
Di seguito quanto evidenziato:
“Il Napoli scudettato perde il primo pezzo: Giuntoli pronto all’addio con il sì di De Laurentiis”.
Addio a Giuntoli, il sostituto arriva dall’Empoli!
Aurelio De Laurentiis è già pronto a correre ai ripari. Sempre secondo La Repubblica, infatti, pare che il presidente del Napoli abbia già individuato il sostituto.
Si tratta di Pietro Accardi, ds dell’Empoli, che negli ultimi anno ha fatto un grandissimo lavoro con i toscani e ha scovato giovani molto promettenti. Queste, sono due qualità che si fondono alla perfezione con il programma che De Laurentiis ha portato avanti negli ultimi anni e che ha portato al 3° scudetto della storia azzurra.