Mezza squadra titolare è out per infortunio, i tifosi cominciano ad essere apprensivi sulle condizioni dei calciatori
La preparazione alla nuova stagione svolta tra Dimaro e Castel Di Sangro è stata un disastro dal punto di vista degli infortuni. Tantissimi calciatori tra le fila degli azzurri sono finite in infermeria per acciacchi di varie entità. Prima Stanislav Lobotka in Trentino che però ha smaltito il suo problema ed è sceso in campo per le amichevoli di rito.
Osimhen, Zielinski, Anguissa, Kvaratskhelia e Mario Rui, sono tutti fermi ai box e i tifosi iniziano a farsi delle domande sui carichi di lavoro assegnati ai calciatori dai preparatori atletici. Rispetto a dodici mesi fa, sembra essere cambiato tutto, lo stesso Aurelio De Laurentiis si è informato con i vari staff medici e atletici per capire la situazione.
Emergenza in mezzo al campo
La risposta ottenuta dal capo dei preparatori degli azzurri è che non c’è nulla per cui preoccuparsi. La mole di lavoro non cambierà, i giocatori sono tutti monitorati quotidianamente e se ora sono acciaccati e perché la preparazione dovuta alla stagione che sta per iniziare è stata intensiva. Durante il corso dell’anno non ci saranno soste ed il Napoli dovrà giocare ben quattro competizioni. Tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, le partite che vedranno gli azzurri impegnati saranno tantissime.
Rudi Garcia intanto è costretto a trovare alternative tra i titolari. Nell’ultimo test di ieri contro l’Augsburg anche Matteo Politano è uscito acciaccato e con lui la lista dell’infermeria si fa sempre più lunga. Ad Aurelio De Laurentiis è stato inoltre spiegato che è anche causa del campionato vinto agli inizi di maggio che ha fatto fermare prima gli azzurri. Conseguentemente tutti i calciatori, tra la fine del campionato e gli inizi del ritiro, hanno passato 55-60 giorni con carichi di lavoro bassi o nulli, per cui essere tornati a regime ha portato a questa situazione.