Nonostante la vittoria per 2-0 contro i ciprioti dell’Apollon Limassol, sono piovute critiche per il nuovo Napoli di Garcia
Ieri è andato in scena l’ultimo test amichevole prima dell’inizio del campionato, fissato per sabato 19 agosto, quando il Napoli sarà chiamato ad affrontare il neo promosso Frosinone in trasferta. I campioni d’Italia si presentano al via con diverse novità. In campo gli azzurri dovranno fare a meno di Kim Minjae, il pilastro difensivo della scorsa stagione è stato ceduto al Bayern Monaco. Al suo posto è arrivato il brasiliano ex Bragantino Natan.
Altra novità, forse la più importante, è il cambio di guida tecnica. Luciano Spalletti dopo aver conquistato uno storico scudetto ha deciso di prendersi un anno sabbatico. Al suo posto il presidente De Laurentiis ha scelto Rudi Garcia. Ciò comporterà, inevitabilmente, dei cambiamenti dal punto di vista tattico, che abbiamo potuto già osservare nei primi test amichevoli durante i ritiri di Dimaro e Castel di Sangro.
Questo post in breve
Corbo attacca Garcia: “In questo Napoli regna l’incertezza”
Antonio Corbo ha analizzato l’ultimo test amichevole sulle pagine de La Repubblica. Il giornalista ha attaccato duramente l’allenatore, sottolineando come fin qui gli azzurri non abbiano mai mostrato un’idea di gioco chiara. Di seguito un estratto della sua analisi:
Tutto il fascino dell’incertezza ravviva l’interesse di un pubblico sinceramente ottimista e la fiducia in un presidente convinto di poter rivincere da solo lo scudetto. Questa vittoria ha più punti interrogativi di un questionario. Un’ora esatta senza mostrare una convincente idea di gioco è lunga da cancellare.
Rebus Raspadori: Corbo analizza l’impiego dell’attaccante della Nazionale
Il giornalista si è poi soffermato sull’impiego di Raspadori, secondo lui troppo confusionario. Di seguito quanto evidenziato sul quotidiano:
Garcia Non sa dove sistemare Raspadori. Lo invia sulla destra all’inizio, poi lo riporta a centrocampo, con un ruolo multiforme che impegna Raspadori in una regia avanzata, compito un po’ vago al punto da ostruire la coesistenza con Lobotka e soprattutto con Zielinski, classico mediano di inserimento. Ne derivano due controindicazioni. A destra Elmas gioca davanti a Di Lorenzo ma nulla produce più quella fascia. A destra c’è terreno mai così arido. Il livello modesto dei rivali non certifica un rassicurante filtro. Incerto persino Lobotka, per ora.