A tenere banco a Napoli in questi giorni, oltre al mercato, è la clausola che serve pagare a De Laurentiis per liberare Spalletti.
L’avvocato della SSC Napoli Mattia Grassani ha parlato ancora una volta questa mattina, ai microfoni di Radio Sportiva, i dettagli della clausola che lega Luciano Spalletti al Napoli. L’ex tecnico azzurro è il prescelto dalla FIGC per prendere il posto di Roberto Mancini, ma prima serve risolvere il nodo clausola.
Grassani e la clausola di Spalletti
Il quadro della situazione è più semplice e lineare rispetto a ciò che è stato descritto, riferisce l’avvocato. Spalletti comunicò infatti che non intendeva proseguire nel suo rapporto contrattuale prima della fine della stagione 2022/23 e il Napoli acconsentì a questa richiesta a condizione che il tecnico rispettasse la condizione con la quale chiedeva di liberarsi dal Napoli, ovvero non allenare nella stagione 2023/24.
Sulla base di questa intesa, afferma Grassani, è stato sottoscritto un accordo in sede sindacale protetta, alla presenza dei rispettivi legali, con Spalletti che poneva come punto fermo quello di non allenare nella stagione 2023/24.
“È libero di collocarsi o accasarsi altrove, ma è ovvio che per fare questo deve rispettare impegni economici presi un mese fa attraverso un elaborato scambio di bozze e controbozze legali. Il tema è solo di natura economica, lui non deve chiedere permessi a nessuno” ha detto Grassani.