Lo scorso anno i granata hanno privato gli azzurri della prima celebrazione Scudetto, da allora c’è stato un continuo battibecco tra le tifoserie
In una quantità enorme di bei ricordi presenti nella mente dei tifosi del Napoli c’è una piccola macchia. Si tratta di domenica 30 aprile, data del derby campano tra Napoli e Salernitana allo Stadio Diego Armando Maradona. Gli azzurri, che con una vittoria sarebbero stati matematicamente campioni d’Italia grazie alla sconfitta della Lazio contro l’Inter, sono passati subito in vantaggio con Oliveira, lo stadio è una bolgia. Poi, tutto ad un tratto, il gelo. Al minuto 84, a soli sei minuti o poco più dalla matematica vittoria dello Scudetto, Dia placa la gioia dei tifosi azzurri, che poi sarebbe esplosa solo quattro giorni dopo, con una rete incredibile. Da allora la rivalità tra le due tifoserie, già in parte presente prima della decisiva sfida, è divenuta sempre più accesa.
Sul tema ci è ritornato il presidente granata Danilo Iervolino, intervistato ai microfoni di Radio Serie A. Dunque, ripotiamo un estratto della lunga intervista.
Le dichiarazioni di Iervolino sulla rivalità Napoli-Salernitana
Da tempo è noto il bel rapporto tra i due presidenti (De Laurentiis e Iervolino), entrambi impegnati ad aumentare il prestigio del territorio usando il calcio come tramite. Di seguito quanto dichiarato dal presidente della Salernitana sulla questione:
“Le due squadre devono costruire un ponte per essere amiche. Rivali in campo, ma amiche in virtù della vicinanza territoriale e culturale che ci lega”.
Le dichiarazioni di Iervolino puntano dunque ad una distensione dei rapporti tra le due grandi piazze campane. E chissà che il “ponte” di cui parla non sia una collaborazione tra le due società, con l’obiettivo di aumentare il blasone dell’intera regione.