Il Napoli non ha convinto: le cinque ombre attorno a Garcia

Prima sconfitta stagionale davanti ai propri tifosi. Nel momento della sosta un velo di malcontento inizia a sollevarsi sulla squadra e su Rudi Garcia.

Un risultato che proprio non ci voleva. Visto l’appiglio deciso e concreto, delle due squadre di Milano, a questa nuova stagione, è chiaro il messaggio (avvertimento) che il Napoli ha ricevuto. Dopo le prime tre giornate, il campionato pare essere più competitivo dell’anno scorso, campionato in cui il Napoli è stata l’assoluta protagonista. Un velo di insicurezza e malcontento si è sollevato sulla città, in tanti hanno iniziato a porsi dei quesiti domandosi se questa squadra fosse competitiva e se si potesse sognare un successo al quadrato. Una sola sconfitta però non deve essere indicativa in questo senso. La squadra di Rudi Garcia, contro la Lazio, ha giocato un ottimo primo tempo per poi crollare nella ripresa e staccare la spina. 

Sull’edizione odierna del Corriere dello Sport si può leggere un’attenta analisi su cinque negatività, riscontrate un pò da tutti, per questo inizio di stagione degli azzurri. La prima grossa e imponente incognita non può non essere il mercato. Il quesito principale dei tifosi è: “È stato portato a termine un buon mercato?”, la risposta certo lascia il tempo che trova e di sicuro può essere di duplice interpretazione. Da un lato con il mantenimento in rosa di tutte le stelle, lo fa sembrare un mercato che appare positivo in sostanza. Dall’altro i pochi acquisti e la perdita di Kim, potrebbero far pensare ad una campagna acquisti carente. Natan, difensore acquistato per sostituire Kim, ha giocato zero minuti, i tifosi si chiedono del perché non abbia mai fatto il suo ingresso in campo.

Lobotka non è più al centro del villaggio

Con Luciano Spalletti il gioco sembrava molto più catalizzato su Stanislav Lobotka. Non veniva chiusa un’azione senza che la palla passasse prima dai piedi del playmaker slovacco. Ecco, con Rudi Garcia la situazione sembra molto diversa. Eppure il tecnico francese ha spiegato in prima persona che nelle sue squadre non prevede un solo giocatore chiave. Secondo Garcia infatti, tutti e undici giocatori devono svolgere un ruolo importante. Ma se il gioco del Napoli attorno a Lobotka fosse già certificato e provato? Questo si chiedono i tifosi e magari cambiare da una situazione vincente non sembra essere stata una mossa saggia. A questo poi va aggiunto il cambio (affrettato) di Kvara ed il ruolo non compreso di Raspadori

Stanislav Lobotka
Lobotka non è più il riferimento centrale della squadra – LAPRESSE – SpazioNapoli.it

L’attaccante azzurro preferirebbe fare il terminale offensivo o la seconda punta. Tutte le volte è stato impiegato come esterno di fascia a sinistra e qualcosa inizia a far capire che forse debba iniziare a giocare in un altro ruolo. Stessa cosa per gli inserimenti mancati, sempre facendo riferimento alla sconfitta contro la Lazio, di Elmas o Cajuste che magari avrebbero potuto aiutare la squadra.

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