Una situazione da dentro o fuori per la Nazionale italiana che stasera deve conquistare i tre punti a San Siro contro l’Ucraina.
Che l’avventura di Luciano Spalletti come Ct non sia partita nel migliore dei modi è ormai cosa risaputa. Si potrebbero fare tante analisi sul perché di quello sciagurato pareggio contro la Macedonia a Skopje, ma il tempo per le critiche proprio non c’è e stasera occorrerà vincere. Lo stadio di San Siro ospiterà gli Azzurri contro l’Ucraina che è a +3 in classifica.
Servirà andare ad Euro 2024 a tutti i costi, in Germania ci sarà un titolo da campione d’Europa da difendere. Sfortunatamente il momento non giova alla squadra e i calciatori sembrano non riuscire ad essere così tanto incisivi come nei propri club. Il valore di calciatori come Immobile, Barella, Di Lorenzo, Tonali o Zaccagni è di tanto superiore rispetto a quanto visto contro la Macedonia e questo lo sappiamo tutti. Bisognerà allora mettere in campo tutte le energie e battere l’Ucraina per raggiungerla al secondo posto a quota 7 punti.
Tra infortuni e incertezze: chi gioca titolare?
Tanti sono i giocatori usciti acciaccati dalle ultime sedute di allenamento e dalla partita contro la Macedonia. Politano è già ritornato a Castel Volturno e aspetta nuovi esami strumentali. Secondo il Corriere dello Sport, stasera Luciano Spalletti confermerà Ciro Immobile dal primo minuto e al suo fianco potrebbero partire Zaniolo e Raspadori. Proprio l’attaccante del Napoli è stato provato a sinistra e con grande probabilità potrebbe iniziare lui questa sera.
Decisivo l’infortunio di Zaccagni che è uscito acciaccato con una botta al fianco dalla partita di Skopje. Per l’esterno della Lazio solo lavoro differenziato e allora ecco che il Jack del Napoli potrebbe partire dal 1′. In difesa confermato Giovanni Di Lorenzo che in conferenza ha chiesto di evitare parallelismi tra questa Italia ed il Napoli di Spalletti. A centrocampo ci sarà una piccola rivoluzione: Barella confermato, si rivedono Davide Frattesi e Manuel Locatelli che potrebbero partire titolari.