Posti disabili allo Stadio Maradona: decisione storica

Lo stadio Maradona sta pian piano migliorando il proprio status: ora c’è un’importante novità anche per i tifosi disabili.

Lo stadio Diego Armando Maradona, così denominato dalla dipartita del “pelusa”, nell’anno 2020, è uno degli stadi storici della Serie A.

Impianto inaugurato nel 1959, in occasione di un super classico: Napoli-Juventus, terminata 2 a 1 in favore dei padroni di casa, in un allora “Stadio del Sole” gremito da ben 90.000 spettatori.

Una storia complessa quella del primo impianto cittadino, ristrutturato solamente 30 anni dopo, in occasione dei mondiali di Italia 90, interventi che non hanno preservato la struttura dalle intemperie del tempo.

Disabili al ‘Maradona’, si sbloccano i Settori

L’agibilità di quello che per anni è stato denominato “San Paolo” fu più volte revocata, nel 1995, successivamente nel 2001 a seguito di un nubifragio che costrinse i supporters partenopei a seguire le sfide “casalinghe”, tra Cava de Tirreni e Benevento.

La riapertura avvenne solamente nel 2002, quando gli ultimi anelli vennero chiusi, omologando lo stadio ad una nuova numerazione di 60240 posti a sedere, riducendo quindi di quasi 30.000 la capienza iniziale.

Altre migliorie, sono infine avvenute sotto la gestione De Laurentiis, che a seguito delle richieste UEFA ha dovuto adattare l’impianto per far sì che rispondesse ai criteri necessari per ospitare i match di Europa League o Champions League, tra cui il rifacimento del manto erboso e del suo sistema di irrigazione, l’ammodernamento della sala stampa e un potenziamento dell’impianto di illuminazione.

Il tutto, è infine culminato con le sopracitate Universiadi del 2019, periodo di riammodernamento massiccio, lavori che hanno incluso: spogliatoi, pista d’atletica, sediolini e l’installazione di due maxischermi, mancanti da svariati anni.

Tifosi Stadio Maradona
Tifosi Stadio Maradona (ANSA) Spazionapoli.it 12092023

Nonostante ciò, sono ancora vari i nodi scoperti del Maradona, che ancora pecca in alcuni fondamentali.

Tra questi, quello relativo alla tutela delle fasce più deboli e nello specifico, dei cittadini con disabilità.

In tal senso, si è espresso il giornalista napoletano Maurizio Zaccone, da sempre molto attento alle tematiche di tipologia sociale.

Lo scrittore, è intervenuto sulle frequenze di Radio Napoli Centrale, nello specifico, nel corso della trasmissione Un calcio alla radio.

Questo, uno stralcio delle indiscrezioni rilasciate:

“Un incontro tra il Napoli e il comune, oltre che le associazioni di categoria, è avvenuto: c’è piena disponibilità della società Campione d’Italia di garantire dal 26 settembre i 258 posti in Curva B a tutte le persone con disabilità” – un obiettivo raggiunto, che però non soddisfa totalmente il diretto interessato che ha poi aggiunto: “Una buona notizia, a dire il vero siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto, ma c’è tanta strada da fare per garantire l’accessibilità a tutti gli stadi italiani”.

Zaccone non ha poi risparmiato un pensiero sulla Nazionale italiana, attualmente affidata all’ex e amatissimo Luciano Spalletti:

“Non sono appassionato della Nazionale, ma spero che Spalletti faccia bene”.

Impossibile non chiosare con una dichiarazione sul suo amato Napoli, per lui prossimo ad una sfida decisiva: “Il Genoa rappresenta un crocevia per la stagione, una gara difficile, il Napoli però deve vincere nonostante un calendario complesso per mantenere le ambizioni scudetto” – infine, il giornalista ha concluso con una previsione sulla possibile quota scudetto: “Quota scudetto? Credo che si arriverà tra gli 87 e gli 88 punti in questa stagione”.

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