Le parole di Rudi Garcia nella conferenza pre Genoa-Napoli, con il tecnico azzurro che ha risposto alle domande della stampa.
Dopo due settimane di stop si riparte: la Serie A sta per riaprire i battenti. E lo farà con 3 match di cartello già a partire da sabato 16 settembre, dove si sfideranno Juventus e Lazio alle ore 15, Inter e Milan alle ore 18.30 e, soprattutto, Genoa e Napoli alle 20.45. In terra ligure, gli azzurri troveranno dunque nuovamente pane per i propri denti, cercando di riprendere il cammino non dalla debacle del Maradona bensì dagli ottimi due successi maturati contro Frosinone e Sassuolo. Un impegno complicato, ma i partenopei hanno tutta la stoffa per uscirne con i 3 punti in tasca.
Da non sottovalutare però l’insidioso Genoa di Retegui e Malinovskyi, alla ricerca della redenzione dopo un inizio da 3 punti in 3 partite e leggermente sottotono. Alla vigilia della sfida di Marassi, dunque, arrivano le parole da parte di Rudi Garcia nella consueta conferenza stampa pre-match. Al tecnico degli azzurri, l’arduo compito di sciogliere i dubbi presentati dai giornalisti in sala sotto forma di domande, nonché di rassicurare l’ambiente in seguito alla sconfitta con la Lazio.
Genoa-Napoli, le parole di Garcia
Le condizioni di Kvaratskhelia, la possibile titolarità di Natan ed il nome del sostituto di Politano. Tutti dubbi nati all’ombra del Vesuvio nelle ultime settimane e sciolti in parte da Rudi Garcia in conferenza stampa. Il tecnico del Napoli ha infatti aperto così l’evento di presentazione del match:
“7 partite in 22 giorni? Sarà una maratona più che un tour de force. Dobbiamo cominciare con il piede giusto già da domani e sarà fondamentale avere tutto il gruppo a disposizione. Ho ritrovato i miei giocatori ieri, ma ovviamente non tutti hanno potuto svolgere allenamento completo. Alcuni hanno viaggiato di notte e quindi mi sarà possibile visionarli solo oggi e domani”.
Poi, l’annuncio a sorpresa di Garcia: “Sono contento di non aver trovato infortunati al loro rientro. Sapete tutti che Matteo Politano ha riportato acciacchi in Nazionale ma non è nulla di grave. Non giocherà 90 minuti ovviamente per non rischiare, ma dovrebbe essere dei nostri o dal primo minuto o a partita in corso”.
Una grossa sorpresa, con Garcia che ha tenuto a sottolineare essere fondamentale. “In queste 7 partite avrà spazio chi merita e chi è pronto. La formazione di domani non sarà la stessa schierata contro la Lazio“. Il tecnico ha quindi continuato con un piccolo focus su Giacomo Raspadori:
“Avevo tanti giocatori impegnati in Nazionale, quindi non ho visto tutte le partite. So che Raspadori ha giocato molto bene con l’Ucraina e mi fa molto piacere. So che ha giocato da attaccante, ma lui sa che deve esser pronto in qualsiasi ruolo in cui può essere schierato, per non subire troppo la presenza di Osimhen come punta”.
“Non abbiamo sbagliato la terza partita, abbiamo fatto un ottimo primo tempo“, ha sentitamente ribadito Garcia, che ha spiegato il problema principale del Napoli delle prime uscite:
“Dobbiamo migliorare nella gestione della partita e delle occasioni da gol. Il problema principale, anche della vittoria con il Sassuolo, è stato che abbiamo centrato poco la porta. Dobbiamo trovare la porta ed il gol con più continuità, per sopperire magari a fasi della partita in cui difensivamente non va come ci si aspetta, come successo con la Lazio”.
I toni della conferenza si sono dunque spostati sulla situazione Natan, con alcune dichiarazioni a sorpresa da parte di Garcia:
“Durante la sosta abbiamo potuto lavorare molto su Natan, sfruttando il tempo che non abbiamo avuto a disposizione durante il ritiro con allenamenti specializzati su di lui. Sicuramente è più pronto di prima, ed ha anche smaltito un fastidio al ginocchio rimediato al Bragantino”.
Dopo la rivelazione, una piccola ramanzina ai giornalisti: “Posso ritenermi molto contento del fatto che un giocatore che voi spesso dimenticate, come Leo Ostigard, abbia giocato 90 minuti in Nazionale. La sosta ci è servita per dare minuti nelle gambe a giocatori come Kvara, Cajuste ed Elmas che saranno fondamentali nel tour de force che ci aspetta”.
“Finalmente“, ha quindi esclamato Garcia una volta che il tema delle domande si è spostato sul Genoa, avversario del Napoli nel match di domani:
“Sono contento che si parli anche degli avversari, perché il Genoa è una squadra insidiosa. Hanno iniziato male in casa, ma hanno saputo evolversi nel gioco ed hanno vinto all’Olimpico contro la Lazio. Giocare nel loro stadio sarà molto difficile. Personalmente sono molto felice di ritrovare domani un giocatore fondamentale per la mia carriera, ovvero Kevin Strootman”.
“Non sono preoccupato per Kvaratskhelia, nonostante abbia giocato 90 minuti in entrambe le partite con la Georgia“, ha poi dichiarato Garcia sul talento georgiano, etichettandosi come fiducioso nelle migliorie sotto porta dell’esterno nelle prossime partite rispetto a quanto visto con la Lazio. Poi, le parole sul Lobotka, al centro del caso mediatico delle ultime settimane:
“Stanislav è uno dei più in forma che ho in squadra, ed è stato il migliore in campo contro la Lazio a centrocampo. Ha equilibrato bene le squadra ed è stato capace di far giocare bene anche gli altri. Vedo bene Stan, è un giocatore importante e toccherà palloni come il passato”.
Garcia ha quindi narrato della sua personale visione in merito alle voci sullo slovacco: “Va comunque considerato che i nostri avversari guardano le nostre partite e sanno come giochiamo, quindi è quasi certo che in ogni partita ci sarà una marcatura individuale su Lobotka. L’importante quindi non è quanti palloni toccherà Stan, bensì come Stan saprà adattarsi a situazioni del genere. Come già ho ripetuto in passato, avere solo un piano non porta da nassuna parte, mentre più soluzioni sono la chiave del successo”.
Infine, Garcia ha concluso la propria conferenza narrando della possibilità di vedere in campo Simeone ed Osiemhen insieme:
“Li abbiamo visti insieme quando abbiamo cercato di ribaltare il risultato contro la Lazio, e mi è piaciuto molto che con l’ingresso di Simeone siano arrivate due occasioni per noi nel recupero. I ragazzi sanno che, con le loro caratteristiche, possono trovare il gol in ogni istante della partita, e Simeone è uno che può aiutare in questo aspetto. Abbiamo parlato prima anche di Raspadori come numero 9 e chissà, magari mi inventerò un attacco a tre (ride ndr.)”.