La situazione dei tifosi disabili al Maradona continua ad essere un problema grave: l’appello a De Laurentiis
Per molti il calcio è più di una passione, più della fede, è vita. Tifosi pronti a fare tutto per il bene della propria squadra, sotto ogni punto di vista. Alle volte però, a causa di problematiche esterne, pare più difficile del previsto seguire la propria squadra del cuore.
Tra queste categorie di tifosi è impossibile non menzionare i diversamente abili, che nonostante le difficoltà fisiche non mancano mai allo stadio per seguire il Napoli, o qualsiasi altra squadra nel mondo. Per facilitarli negli anni sono state effettuate svariate modifiche in tutti gli stadi d’Europa e del mondo. Tante volte si è riusciti nell’intento, altre meno. Questo purtroppo è il caso dello Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. All’interno dell’impianto di Fuorigrotta si è ancora lontani dagli standard per l’agevolazione ai diversamente abili.
Tante volte negli anni, gli ultimi lo scorso anno, si è assistito a spiacevoli episodi, nei quali veniva negato l’accesso allo stadio oppure veniva oscurata la visuale ai disabili. Negli scorsi giorni, della situazione ne ha parlato Emanuela Ferrante, assessore allo sport, affermando che sarebbero stati messi a disposizione posti in più e sarebbe stato reso disponibile all’accesso dei disabili anche il settore Distinti. Tuttavia, le dichiarazioni non sono piaciute ed è arrivato quest’oggi un appello per De Laurentiis.
L’appello per De Laurentiis: “Vogliamo pagare e scegliere il settore”
Ad esprimersi sulla questione Gianfranco Paglia, medaglia d’oro a valor militare a Mogadiscio, luogo nel quale perse le gambe in battaglia, che ha lanciato un appello disperato attraverso un’intervista concessa a Repubblica. L’appello si fonda principalmente sul concetto di non “ghettizzare” i disabili in un unico settore, ma rendere accessibili ai diversamente abili più settori dello stadio.
A Paglia non sono piaciute affatto le dichiarazioni dell’assessore Ferrante. “Chiariamo: la mia professione è la più bella al mondo e sono fiero di servire il mio paese in carrozzina. Mi sento e sono una persona normale. Nel 2023 fa male leggere certe parole”- in risposta all’assessore che aveva definito i diversamente abili persone sfortunate.
Inoltre il tenente colonnello ha sottolineato come l’attenzione del comune si sia concentrata solo per chi riesce a deambulare, non per quelli in carrozzina, che molte volte si trovano costretti a guardare la partita nelle retrovie della tribunetta a loro riservata, dove ci sono tanti spettatori in piedi che ne limitano la visibilità. Non a caso, Paglia, tifosissimo azzurro si è detto costretto a seguire il Napoli solo all’estero:
“Seguo il Napoli nelle trasferte di Champions. Ad Amsterdam contro l’Ajax e sono stato a bordo campo. Con i tifosi dell’Ajax non c’è stato alcun problema. Mi sono trovato bene pure a Glasgow e l’impianto non è certo nuovo. Ora mi sono già organizzato per il 24 ottobre contro l’Union Berlino e poi voglio andare a Madrid. Ho un solo rammarico. Non poter frequentare il mio San Paolo, dove ho avuto anche l’abbonamento, con mio figlio“.