Dopo gli esami di routine, stabiliti anche i tempi di recupero per il difensore azzurro Rrahmani, uscito anzitempo nell’ultimo match.
L’esordio del Napoli in Champions League potremmo considerarlo positivo se guardiamo solo al risultato. Tuttavia, l’approccio alla partite e il piano di gioco sviluppato dai ragazzi di Garcia non ha per niente accontentato ai tifosi. L’allenatore francese ha da conquistare la fiducia di una buona fetta di tifosi. Inoltre, dal match di Braga, è sopraggiunta una problematica da non sottovalutare.
Infatti, oltre ai tanti quesiti sul gioco intravisto nel secondo tempo, il match porta con sé anche la brutta notizia dell’infortunio di Rrahmani. Il centrale del Napoli, è stato costretto alla sostituzione dopo pochi minuti per un problema muscolare, confermato anche dal comunicato diffuso dalla SSC Napoli.
Per Rrahmani serviranno 10-15 giorni di stop
Questa mattina, in seguito agli esami strumentali e le analisi svolte, si è evidenziata una lesione di basso grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra. L’infortunio muscolare, lo terrà lontano dai campi, come riportato da calciomercato.com, per quasi 15 giorni, quindi sicuramente per le prossime partite di campionato contro Bologna, Udinese e Lecce.
La speranza dello staff medico e dell’allenatore, è di poterlo riavere pronto per la sfida ‘galattica’ di Champions contro il Real Madrid del 3 ottobre, ma la situazione è comunque da valutare giorno per giorno. Quando si tratta di lesione bisogna sempre andare molto cauti sulle previsioni dei tempi di rientro, in quanto ogni rottura è estremamente soggettiva, bisogna tenere conto di diversi fattori.
In caso di suo forfait, anche per la Champions, il Napoli dovrà fare affidamento sui 3 centrali rimasti. Il neo acquisto Natan, che ha giocato i suoi primi minuti proprio contro il Braga, Juan Jesus che ha giocato da titolare la maggior parte delle partite fino ad ora e poi l’ex Genoa Ostigard, entrato al posto proprio dell’infortunato Rrahmani contro i portoghesi in Champions.
Un infortunio che proprio non ci voleva, se consideriamo che in difesa ci sono ancora tanti automatismi da acquisire. L’assenza del difensore più esperto, quello su cui si faceva totale affidamento, per almeno due partite, non può che intaccare i piani di Garcia. A questo punto però, l’integrazione nell’undici titolari, o quantomeno nelle rotazioni, del brasiliano Natan diventa fondamentale.
Dunque, non è da escludere l’esordio da titolare a Bologna o al Maradona contro l’Udinese o comunque nel giro dei prossimi tre o quattro impegni.