All’indomani del pareggio esterno contro il Bologna, piovono critiche pesanti all’indirizzo di Rudi Garcìa per l’operato di queste prime giornate.
Il Napoli non gira. La sfida di Bologna rappresentava l’opportunità di rilancio dopo aver superato a fatica l’ostacolo Braga. Così non è stato. Il Napoli è ancora un lontanissimo parente della squadra che lo scorso anno aveva ‘ammazzato’ il campionato e ha conquistato con grandi meriti lo scudetto.
Garcìa, analizzando la prestazione, vede dei miglioramenti, ma ancora non bastano. Gli azzurri hanno offerto una buona prova difensiva, ma il Bologna di Thiago Motta ha offerto una prestazione prettamente difensiva. Quello che fa più male all’ambiente azzurro è la sfuriata di Victor Osimhen al momento della sostituzione. Dopo il rigore sbagliato, il nigeriano è stato sostituito per lasciare spazio a Simeone. Il centravanti del Napoli ha invocato platealmente la doppia punta per provare a vincere, ma Garcìa non era dello stesso parere.
La Gazzetta senza freni su Garcìa
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato il momento complicato del Napoli. La “Rosea” ha criticato duramente quanto fatto vedere da Garcìa in questo avvio di stagione.
Il noto quotidiano non riesce a comprendere come il tecnico francese legga le partite. I cambi fatti da Garcìa sono sotto accusa, così come il rapporto con i leader della squadra. Oltre a Osimhen, anche Kvaratskhelia non sembra contento di Garcìa e anche il georgiano l’ha mostrato in diretta al momento della sostituzione a Genova. I cambi, dunque, non trovano spiegazione.
Di seguito quanto evidenziato:
“La maggiore verticalità per innescare Osimhen dovrebbe essere il contributo di Garcìa al “nuovo” Napoli. E la domanda resta sempre: perchè smontare quello che funzionava? Al centro del villaggio la chiesa non c’è più, anzi è proprio scomparsa”.
Garcìa, dunque, sta distruggendo la macchina perfetta che Spalletti aveva costruito la scorsa stagione. La maggior verticalità non porta, al momento, ai risultati sperati e, inoltre, porta fuori dal gioco tante pedine fondamentali della scorsa stagione. Stanislav Lobotka è stato “declassato” a semplice mediano di rottura. Kvaratskhelia ha solo l’arma dell’1 vs 1 per provare ad essere pericoloso. Le combinazioni sulla fascia mancina non esistono più e anche sulla fascia destra si vedono sempre più di rado.
Le critiche della Gazzetta proseguono:
“Le preghiere sono diventate bestemmie, almeno quelle dei tifosi che non accettano la mutazione di questa squadra che da bellissima è diventata impossibile”.
Anche la mentalità del tecnico francese non è assolutamente piaciuta. Secondo la Gazzetta è troppo ottimista, perchè la prestazioni offerta non può essere soddisfacente e così sarà impossibile creare un filotto di vittorie.