Dopo l’attacco da parte di Aurelio De Laurentiis, ecco la risposta da parte del Comune di Napoli. Ulteriore parentesi sul caso stadio.
In quel di Napoli, l’odierna giornata è stata caratterizzata da un comunicato ufficiale da parte del club in merito allo stadio Diego Armando Maradona. In esso, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis dimostrava tutto il suo appoggio alle parole pronunciate quest’oggi dal Ministro dello sport Andrea Abodi, secondo cui la possibilità di ospitare Euro2032 tra i confini italiani passa per le cessioni degli impianti sportivi da parte dei comuni ai club del nostro calcio. Dichiarazioni ovviamente prese al balzo da ADL, che non ha perso occasione per rimarcare, anche tramite Twitter, la propria volontà di acquisire la completa proprietà dello stadio Diego Armando Maradona.
Dal Comune di Napoli però, tutt’altro che idilliache le risposte nei confronti di Aurelio De Laurentiis, attaccato dal Consigliere Comunale nonché Presidente della commissione infrastrutture Nino Simeone.
Simeone risponde a De Laurentiis, le parole sulla questione stadio
Intervenuto ai microfoni di Radio CRC, la nuova Radio ufficiale della SSC Napoli, Simeone ha risposto a tono alle parole pronunziate quest’oggi dal patron azzurro sul caso cessione stadio. “Quando si fanno dichiarazioni come quelle di Abodi bisogna tener conto che lo stadio Maradona non è utilizzato solo per il calcio“, ha cominciato il Consigliere, ribadendo la polivalenza dell’impianto ed etichettandolo come bene pubblico per l’intera città. Poi, l’attacco nei confronti di De Laurentiis:
“Inter e Milan pagano circa 4 milioni l’anno al Comune per utilizzare San Siro. Il Napoli invece, in merito al Maradona, ne usufruisce come ogni altra associazione sportiva della città, dato che i soldi versati dalla squadra al Comune arrivano a malapena ad un milione. Vorrei dire a De Laurentiis che qui non siamo negli Emirati Arabi e che un impianto non si cede a una determinata squadra per pura simpatia. Si rischia di inciampare in reati che non vogliamo commettere. Per esempio, se si dovesse rimuovere la pista d’atletica, i corridori dove andrebbero ad allenarsi?”.
“Se c’è voglia di presentare invece un progetto di riqualificazione che rispetti la polivalenza dello stadio allora ne discuteremo“, ha quindi concluso Simeone, che ha infine risposto anche ad Abodi. “I lavori svolti nell’ultimo anno al Maradona lo hanno reso in grado di ospitare l’Europeo“, le parole del Consigliere, che ha quindi invitato il Napoli ad usufruire dell’impianto mantenendo però alto il rispetto verso tutti i napoletani che vi praticano sport al suo interno.