Le ultime per quanto riguarda lo scandalo calcioscommesse che ha stravolto il calcio italiano: cosa succede ai giocatori coinvolti
La pausa Nazionali in corso continua a regalare sorprese. In questi giorni, in seguito alle rivelazioni di Fabrizio Corona, che è stato anche interrogato come persona informata dei fatto dalla Questura di Milano, il calcio italiano è stato colpito da un vero e proprio scandalo. Infatti, alcuni calciatori (al momento sono usciti solo quattro nomi ma Corona parla di oltre cinquanta coinvolti) sono indagati con l’accusa di aver scommesso su eventi calcistici. Lo scandalo è di dimensioni gigantesche e il rischio, come dichiarato dallo stesso Corona, di una Calciopoli bis è reale. L’impressione è che siamo solo all’inizio delle indagini, e sulla lista degli indagati potrebbero finirci tanti altri calciatori di Serie A.
Il primo nome uscito fuori è stato quello di Fagioli. Poi, lo scandalo ha colpito il ritiro della Nazionale di Luciano Spalletti a Coverciano. Dopo le rivelazioni di Corona, che ha svelato i nomi di Zaniolo e Tonali, le forze dell’ordine hanno intrattenuto un colloquio con i due calciatori in questione all’interno del centro federale, che sono poi stati allontanati dalla Nazionale. Poi l’ultimo nome è quello di Zalewski, esterno della Roma. Ora resta da scoprire cosa potrebbe accadere ai calciatori coinvolti.
Calcioscommesse, spunta una possibilità in favore delle società: i dettagli
Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, arrivano conferme sorprendenti riguardo quello che può accadere nelle prossime settimane. Il quotidiano ha evidenziato che, seppur si tratti di una soluzione poco plausibile, le società hanno la possibilità di optare per la rescissione contrattuale nei confronti dei giocatori coinvolti nello scandalo. Questo scatenerebbe un vero e proprio effetto domino, se pensiamo al numero di giocatori coinvolti di cui ha parlato Corona (oltre 50).
Alla fine a risentire maggiormente di un’eventuale squalifica sarebbero proprio i club, sia economicamente che sul campo. Quindi la rescissione è un’opzione volta a tutelare le squadre, ma ovviamente penalizza i calciatori coinvolti.
Il tutto andrà poi verificato, anche perché giocatori come Zaniolo e Tonali ora non giocano più in Serie A, ma in Premier League. Non è da escludere che i club inglesi si comportino diversamente con i calciatori. A risentirne sicuramente di un’eventuale squalifica e una conseguente rescissione è sicuramente la Nazionale di Spalletti, che potrebbe perdere alcuni dei suoi elementi più importanti.