Il nuovo Procuratore di Napoli ha appena annunciato di aver detto “no” al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: tutti i dettagli
“Ho detto no a De Laurentiis”, a parlare è Nicola Gratteri, nuovo Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli, in un’intervista concessa all’edizione odierna del Corriere della Sera. Il neo Procuratore infatti avrebbe rifiutato i biglietti dello Stadio Diego Armando Maradona gentilmente offerti dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. “Ho detto ai miei di ringraziare, ma non sono mai entrato in uno stadio, quindi ho chiesto di restituirli”, ha detto al quotidiano.
“Un magistrato guadagna bene. Io guadagno 7.400 euro, chi deve andare alla partita deve pagare”, ha aggiunto, spiegando le motivazioni del rifiuto. Si tratta di un gesto forte, che ben fa capire il valore e la personalità del nuovo Procuratore di Napoli. In generale però, essendo che lo Stadio Diego Armando Maradona è ancora una possessione del Comune di Napoli, è usuale vedere allo stadio membri dell’amministrazione comunale o personalità importanti della magistratura, al fianco di De Laurentiis. Lo stesso sindaco Manfredi ha presenziato varie volte all’impianto di Fuorigrotta, di fianco al patron azzurro, in particolare ricordiamo i suoi interventi in occasione della vittoria dello scudetto, durante i match conclusivi della passata trionfale stagione.
Chi è Nicola Gratteri, nuovo Procuratore di Napoli
Nicola Gratteri è una delle personalità più importanti dell’intera magistratura italiana. Viene considerato da tutti come una delle figure di spicco nella lotta contro la ‘Ndrangheta, lotta per la quale è impegnato sin dagli albori della sua lunga carriera. Basti pensare che vive sotto scorta dal 1989, quando dopo un’indagine fece cadere l’intera Giunta regionale calabrese. Inoltre, è sopravvissuto a molteplici attentati. Prima di approdare a Napoli ha svolto il ruolo di sostituto Procuratore a Locri, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, Procuratore a Catanzaro dal 2016, e ha svolto svariati ruoli di spicco nei governi Letta e Renzi.
Una nomina importante, quella di Gratteri, volta a fronteggiare la criminalità organizzata nel territorio campano. Il 20 ottobre, a mezzogiorno, Gratteri presterà giuramento al Tribunale di Napoli e si insidierà in quella che è, a tutti gli effetti, la Procura più grande d’Italia (conta ben nove Procuratori aggiunti e centodue sostituti). Ma il nuovo Procuratore di Napoli non ha paura: “Per anni ho mangiato pane e veleno. Sono allenato al sacrificio, a qualsiasi tipo di stress”, ha detto al Corriere della Sera.