Credo che l’espressione “Troppi a Dimaro…e non quelli giusti”, mi sia stata trasferita direttamente dal pensiero di Mazzarri,in una sorta di telepatia “preventiva”. Noi tutti ricordiamo la volontà di mister Mazzarri di avere per il ritiro estivo in Trentino una rosa già integrata e soprattutto non in esubero.
Contrariamente all’anno scorso Bigon non è riuscito ancora a sistemare alcune pedine, giocatori non più funzionali al progetto Napoli e spesso mai visti dall’allenatore durante la stagione appena conclusasi. I vari Fideleff, Santana, Donadel, Chavez, la grana Grava, domani saranno ad allenarsi. Mazzarri non ne sarà contento.
Il tecnico livornese avrebbe certamente preferito una rosa sfoltita, visto che lo stesso ha più volte ribadito la difficoltà a gestire e impartire precise nozioni tattiche a una rosa molto ampia.
Il vero “guaio” è che ancora nessun acquisto è stato portato a termine; questo aspetto potrebbe rappresentare un problema non di poco conto. Non dimentichiamoci la filosofia severa di Mazzarri, maniaco di una tattica esasperata e di movimenti sincroni. Già altre volte abbiamo dovuto pagare lo scotto di giocatori acquistati in ritardo e costretti a marcire per 2-3 mesi in panca, soprattutto quelli prelevati nella sessione invernale del calciomercato.
Non vorremmo trovarci con acquisti dell’ultimo minuto, e quindi, di conseguenza, con le dichiarazioni di Mazzarri che il ragazzo non è pronto, che deve ancora entrare negli schemi. Non si possono perdere settimane, figuriamoci mesi. Il Napoli va rafforzato e integrato da ora, ai nastri di partenza dobbiamo poter fare pieno affidamento sui nuovi.
Questo Bigon lo sa, per cui aspetto buone nuove in tempi molto brevi
Carlo Lettera