Archiviati i successi esterni contro Hellas Verona e Union Berlino, il Napoli di Rudi Garcia è pronto a sfidare il Milan in casa: sfida delicatissima per la stagione.
Napoli in via di guarigione, ma non ancora pienamente recuperato: è questo lo status in cui si identifica la squadra di Rudi Garcia, la cui panchina non è più traballante come due settimane fa, ma neanche troppo salda.
L’ex Al – Nassr, a seguito di un avvio di stagione complicato, sta cercando di ricompattare il gruppo usufruendo dell’aiuto del patron De Laurentiis, da ormai 14 giorni presenza costante nelle sessioni d’allenamento presso il Konami Center di Castel Volturno. Una “cura” che pare aver dato gli effetti desiderati, almeno a guardare gli ultimi 180 minuti in cui i campioni d’Italia si sono rilanciati in campionato, ma soprattutto sono stati in grado di fare un enorme passo avanti verso la qualificazione agli ottavi di Champions League. Momento diametralmente opposto per Stefano Pioli, a cui stampa e addetti ai lavori non hanno perdonato gli ultimi due ko contro Juventus e PSG, soprattutto l’ultimo, arrivato con un netto 3-0 e che ha complicato in maniera evidente i piani europei del team lombardo.
Panchina Garcia, salda ma non troppo
La prova con il Milan, unico team capace di “macchiare” la stagione storica di Luciano Spalletti, resta però il vero crocevia stagionale per Rudi Garcia, che in caso di risultato positivo, potrebbe definitivamente scacciare i fantasmi palesatisi alle sue spalle.
Di questo avviso, il Corriere dello Sport, che nell’edizione odierna, ha inoltre analizzato alcuni aspetti tattici studiati dall’allenatore transalpino per impedire a Stefano Pioli di tornare corsaro al Maradona.
Il pericolo numero uno per il Napoli, secondo il quotidiano, è Rafael Leao: l’esterno offensivo portoghese, la scorsa stagione aveva praticamente fatto ammattire capitan Di Lorenzo, mai visto in difficoltà in maglia azzurra come quando ha affrontato l’ex Lille.
Per questa motivazione, oltre ad una attenzione particolare alla concessione dei contropiedi, fondamentale in cui Leao eccelle, Garcia avrebbe studiato una vera e propria “gabbia” per bloccare le sue sortite offensive. Secondo il Corriere, Di Lorenzo dovrà essere costantemente aiutato in raddoppio, alternando il suo partner in base alle fasi di gioco e annesso posizionamento in campo. Nello specifico, saranno Rrahmani e Cajuste a dover dare man forte all’ex terzino dell’Empoli. Il tutto, con la consapevolezza che Rudi Garcia si gioca molto, anche sul suo futuro.