Nel corso della ripresa con il Milan, in cui il Napoli è riuscito a rimontare le due reti di svantaggio, Rudi Garcia ha cambiato modulo.
Dal 4-3-3 al 4-2-3-1, questo il passaggio tattico di cui Rudi Garcia si è reso protagonista nell’intervallo di Napoli – Milan, quando sotto di ben due reti a zero, ha deciso di dare una spinta offensiva maggiore facendo agire Raspadori alle spalle di Simeone.
Una scelta rivelatasi corretta sotto tutti gli aspetti, considerando che nonostante l’uomo in meno nel mezzo, il Napoli è addirittura riuscito a coprire meglio il campo non concedendo alcuna ripartenza ai micidiali contropiedisti rossoneri.
Quale modulo a Salerno? Garcia ha scelto
Sabato alle ore 15, il Napoli scenderà in campo all’Arechi di Salerno per la delicata sfida contro la Salernitana di Inzaghi, alla ricerca disperata della prima vittoria stagionale.
Secondo molti addetti ai lavori, Rudi Garcia avrebbe preso in considerazione l’idea di utilizzare dal primo minuto il modulo schierato nel secondo tempo al Maradona. Nonostante ciò, Il Mattino nella sua edizione odierna non è sembrato di tale avviso.
Secondo il quotidiano campano i campioni d’Italia si presenteranno sul rettangolo di gioco ancora con il 4-3-3, con Anguissa che riprenderà il proprio posto da titolare al fianco del duo formato da Zielinski e l’inamovibile Lobotka.
Il 4-2-3-1 è e resterà quindi un piano B, una opzione valida da poter utilizzare a gara in corso quando sarà necessaria una spinta offensiva maggiore.