Ormai è quasi ufficiale: Marco Verratti sta per approdare al Paris Saint German, club che ha offerto più di 12 milioni di euro al Pescara per aggiudicarsi il suo cartellino. Donato Di Campli, agente del giovane centrocampista, ha parlato ai microfoni di Radio Crc di questa trattativa, lanciando una chiara accusa ai club italiani. Ecco quanto affermato: “Vorrei accusare le società italiane di assoluta miopia. Quando Insigne viene messo in discussione a Napoli o Marco Verratti, in qualsiasi società, è evidente che i giovani trovano delle difficoltà ad inserirsi in questo calcio. Poi, i calciatori vengono accusati di scegliere i soldi. Ma, se Marco scegliesse il Psg non sarebbe solo una scelta economica come il ragazzo ha più volte ribadito. Al Psg c’è un progetto tecnico, c’è Carlo Ancelotti”.
Sull’esito della trattativa: “L’interesse del Psg è molto forte, la trattativa è ad un buon punto. Poi, una volta raggiunto l’accordo tra i due club, spetterà a noi la decisione definitiva”.
Ultima battuta sui motivi che hanno spinto Verratti a rifiutare l’offerta del Napoli: “Verratti non ha nulla contro il Napoli, i motivi del rifiuto sono ben precisi. Il problema principale era relativo ai diritti di immagine: Marco è un calciatore giovane e questi possono rappresentare introiti importati e non potevo permettere che fossero ceduti alla società azzurra. Inoltre, Verratti avrebbe fatto panchina a Napoli, segno che il club non avrebbe puntato con decisione su di lui”.