L’analisi in merito al Napoli di Rudi Garcia fa tremare i tifosi. Il dato non è assolutamente da sottovalutare per gli azzurri.
Manca sempre meno alla sfida tra Napoli ed Union Berlin, in programma alle ore 18.45 di mercoledì 8 novembre. In un Maradona gremito, gli azzurri tenteranno si strappare gran parte del pass per la qualificazione agli ottavi di Champions, nonché di dare continuità agli ultimi risultati ottenuti. Tra Verona, Milan, Salernitana e proprio Union Berlin infatti, i partenopei sono riusciti a strappare 10 punti su 12 disponibili, con l’obiettivo che ora diventa trovarne ulteriori 3. A poche ore dall’incontro europeo però, una particolare analisi sul Napoli, ad opera del Corriere dello Sport, ha spaventato e non poco i supporter azzurri. Lo scenario è inequivocabile.
Verso Napoli-Union, il dato sugli azzurri preoccupa
Nonostante tutte le vittorie sopracitate abbiano fatto bene al morale e alla classifica del Napoli, il discorso affrontato quest’oggi dal Corriere dello Sport non è assolutamente da sottovalutare. In particolare, il quotidiano ha analizzato gli ultimi match degli uomini di Rudi Garcia, portando a galla la mancanza di costanza da parte degli azzurri. Questi ultimi, infatti, hanno faticato ad imporre il proprio ritmo per tutta la durata dei 90 minuti di gioco, accendendosi in fiammate improvvise di circa 20 minuti (con Milan ed Union) o partendo a razzo prima di “sgonfiarsi“, come detto dal Corriere.
Quest’ultimo in particolare rappresenta alla perfezione quanto visto in quel di Salerno anche se, contrariamente a quanto accaduto con il Verona, gli azzurri non hanno mai rischiato di subire gol. Arrivare però al 6 novembre e non riuscire a sostenere un ritmo da 90 minuti risulta abbastanza grave, soprattutto se considerato che l’aspetto della condizione fisica fu uno dei più criticati al tempo dei ritiri e di inizio stagione. Quanto detto dal Corriere va dunque appreso e capito, aprendo un ulteriore spiraglio su un altro fattore particolarmente oggetto di dibattito.
Trattasi dell’impiego delle seconde linee, quali Cajuste, Elmas, Lindstrom e Simeone, spesso pronti a subentrare ma molte volte non sfruttati e lasciati in panchina. Secondo le ultime indiscrezioni infatti, il Napoli si prepara a giocare il 5° match consecutivo nell’arco di 3 settimane con gli stessi interpreti, in particolare in zona offensiva. Al netto dell’imminente sosta, ma anche dell’ultimo incontro pre-pausa contro l’Empoli, la stanchezza potrebbe quindi rivelarsi un fattore fondamentale. Da Napoli, infatti, ci si continua a chiedere come mai alcune figure siano utilizzate con il contagocce, mentre i titolari, per un motivo o per un altro, patiscono la fatica “scomparendo” per lunghi tratti della partita.