Se la scorsa stagione c’era da evidenziare un limite al Napoli, parecchi avrebbero risposto che gli azzurri facevano fatica a trovare i varchi giusti per penetrare in quelle difese che arrivavano al San Paolo per portare a casa lo 0-0, cercando di sfruttare le poche occasioni che di cui potevano disporre nei 90 minuti per provare magari a prendersi l’intera posta in palio.
A distanza di qualche mese, Walter Mazzarri sembra aver riconosciuto tale limite e come emerge dalle sue dichiarazioni nella prima conferenza stampa stagionale a Dimaro è pronto a dare “una nuova pelle” a questo Napoli: “Voglio far conoscere un modulo che non abbiamo mai usato, il 3-5-1-1. Il nostro gioco col 3-4-2-1 è ormai consolidato e questa nuova soluzione può dare imprevedibilità al nostro gioco: la squadra dovrà saper cambiare pelle anche durante la partita.” Insomma, attraverso questa nuova impostazione tattica Hamsik arretrerà il suo raggio d’azione di qualche metro, partendo dalla linea mediana e sfruttando la sua migliore caratteristica, l’inserimento. Un po’ come l’aveva utilizzato Edy Reja durante la sua guida, in quel 3-5-2 che tanto si avvicina al nuovo modulo di Mazzarri: il tutto per non dare riferimenti e garantire equilibrio maggiore alla squadra.
Alle spalle di Cavani agirà invece Goran Pandev, su cui Mazzarri nutre grande fiducia: “Pandev ha delle qualità indiscusse, faccio tantissimo affidamento su di lui ed è un titolarissimo come Hamsik e Cavani.” Quando si parla poi di differenze tra i due tipi di modulo Mazzarri spiega che “la differenza quasi non c’è, gli esterni agiranno allo stesso modo. Cambierà qualcosa nel centrocampo e nel come si dovranno muovere le punte, in modo da creare scompiglio qualora ve ne fosse bisogno.” Tutto giusto, ma da queste parole emerge sicuramente un dato di fatto: Mazzarri non sembra voler puntare da subito su Lorenzo Insigne ed Edu Vargas, su cui il patron De Laurentiis fa tanto affidamento.