Un De Laurentiis come spesso capita senza freni: il patron del Napoli si espresso a tutto tondo alla presentazione del libro di Giuffredi.
La serata della presentazione del libro di Mario Giuffredi, noto procuratore campano, è stata ricca di aneddoti e spunti interessanti. Il vulcanico agente ha invitato una miriade d’ospiti d’eccezione, tra cui i suoi assistiti, capitan Di Lorenzo su tutti, sino ad arrivare ad esperti massimi di calciomercato come Gianluca Di Marzio.
Tra i protagonisti assoluti di serata, però, c’è stato come al solito Aurelio De Laurentiis, capace sempre e comunque di far notizia con le proprie dichiarazioni taglienti.
Dall’Italia al sogno di mercato ADL a tutto tondo
“C’era un rigore clamoroso per l’Ucraina ieri”, parte subito forte il patron del Napoli, che poi rettifica il tiro, forse anche in virtù della presenza dei suoi tesserati, parte integrante della Nazionale italiana dell’ex Luciano Spalletti: “Siete stati bravi però, era da tempo che non vedevo l’Italia giocare così, l’Ucraina però ha dato filo da torcere, rappresentava un sogno di libertà”.
Dichiarazioni che hanno fin da subito dato mille spunti ai presenti, come ammesso dallo stesso Francesco Modugno, volto noto di SKY Sport, che anche successivamente si è ritrovato a registrare l’ennesima critica al sistema calcio da parte di De Laurentiis:
“Giuridicamente a livello federativo, ci sono un marea di stupidaggini che appartengono ancora al mondo del pallone, vogliamo essere industria ma non lo siamo, perchè coloro che hanno le giacche non hanno il coraggio di rischiare” – il leader della FilmAuro ha poi proseguito, criticando anche la tendenza assunta dalla stragrande maggioranza dei procuratori, nel calcio moderno, a richiedere parcelle elevate: “Quando facevo cinema ho convinto personaggi come Alberto Sordi a non regalare il 10% agli agenti, dissi esplicitamente: “Ma voi siete pazzi?”. Questa è la stessa storpiatura che accade nelle trattative per i giocatori, soprattutto stranieri, agenti che vedrai praticamente poco o nulla che pretendono la parcella. Io sono sempre stato odiato dai procuratori perchè non voglio pagare le commissioni”.
Non solo critiche “feroci”, il presidente azzurro, ha trovato anche modo di raccontare un aneddoto di calciomercato, raccontando della sessione estiva in cui il Napoli fu molto vicino all’acquisto di Marco Verratti, poi accasatosi al PSG:
“Ammiravamo il Pescara di Zeman e ci sarebbe piaciuto ricomporre quel trio: Insigne, Immobile, Verratti. Ci avevamo messo gli occhi su, poi l’agente vide Parigi e giustamente volle Parigi”.
Un’ennesima conferma alle indiscrezione circolate prepotentemente ormai dieci anni fa, quando i partenopei furono davvero ad un passo dall’accaparrarsi uno dei registi più forti del panorama europeo. Storie passate, ma che per certi versi fanno ancora male, è il calcio.