Dopo aver annunciato il rinnovo di Osimhen e aver parlato dello stadio, De Laurentiis ha dedicato un pensiero all’Inter
Una mattinata vulcanica, come da prassi quando a parlare è il patron Aurelio De Laurentiis, uno di quelli mai banali nelle proprie dichiarazioni ed uscite. Il leader della FilmAuro, osptie dell’evento “Campania Felix”, ha dapprima annunciato improvvisamente il rinnovo di Victor Osimhen: “Per il rinnovo di Osimhen siamo alla firma, lasciata in attesa questa estate”, poi è ritornato sul tema caldo dello stadio, suonando ancora una volta la carica.
“Lo stadio io voglio comprarlo garantendo milioni ed interventi necessari. Progetto? Non rigettato, ma non studiato. Un masaniello parla di capienza, di stadio del popolo, giusto, facciamo l’azionariato popolare così i 70 milioni per Osimhen non vengono a cercarli a me”.
Insomma, uscite cariche e taglienti, come nello stile presidenziale che da ormai quasi 20 pieni l’ambiente azzurro ha imparato a conoscere. Nonostante ciò, la capacità di sorprendere da parte di ADL persiste, con conigli pescati dal cilindro quasi a cadenza periodica.
ADL: Osimhen, stadio, poi un pensiero sull’Inter
Il patron è poi tornato a parlare di calcio giocato, con un pensiero al rettangolo verde e alle prossime ostiche sfide che il neo tecnico Walter Mazzarri affronterà con i suoi ragazzi.
“Adesso abbiamo Inter e Juventus. Due giorni per preparare l’Inter sono sufficienti senza due terzini? Mi sembra un po’ difficile, poi ne avremo solamente cinque per preparare la Juventus. Insomma sul tavolo dobbiamo mettere tutti i problemi per essere obiettivi. E poi… che la Madonna ci accompagni”.
De Laurentiis, ha poi proseguito rilasciando un pensiero sull’ottima gara giocata dai suoi al Bernabeu e sulle difficoltà messe in preventivo al momento della scelta Mazzarri:
“Ci vuole tanto c**o, lo ripeto, siamo senza due terzini, entrambi infortunati nello stesso momento. Ho scelto Mazzarri consapevole di avergli dato una grande responsabilità, il mister si è subito trovato dinanzi Atalanta e poi il Real Madrid al Bernabeu, dove tra l’altro a pochi minuto dalla fine eravamo sul pareggio”.
Non ha tutti i torti il presidente, a conoscenza del calendario proibitivo che il Napoli si trova a dover affrontare proprio agli albori di un nuovo ciclo. C’è soddisfazione quindi, ma senza esaltazione e voli pindarici, arriveranno momenti più complicati in cui ci sarà bisogno di far quadrato e dare tempo al tecnico toscano, che ad onor del vero, nelle poche settimane a disposizione, sembra già essere entrato nelle mente e cuore di Osimhen e compagni.