Il Napoli è uscito sconfitto, e con molti rimpianti, dall’Allianz Stadium di Torino contro la Juventus. La compagine di Massimiliano Allegri è riuscita ancora una volta a blindare l’ennesimo risultato positivo di questa stagione.
Contro il Braga, il Napoli ha il dovere di rialzare la testa e l’eventuale qualificazione agli ottavi di finale della UEFA Champions League potrebbe essere un buon punto di ripartenza per poter guardare con maggiore ottimismo al prosieguo della stagione. È chiaro che lo Scudetto è ormai un obiettivo fin troppo lontano e molteplici sono le critiche riguardanti la gestione post Tricolore del club del presidente Aurelio De Laurentiis. Non solo un mercato ritenuto, da molti, non all’altezza ma anche la mancata lucidità in alcune scelte che hanno portato poi allo svilimento odierno.
Uno dei punti più criticati dalla tifoseria e dagli addetti ai lavori è soprattutto l’addio di Cristiano Giuntoli: c’è da dire, però, che il club azzurro avrebbe voluto puntare ancora sull’attuale dirigente della Juventus, se non fosse per la volontà dell’ex ds stesso di voler cambiare aria. Ed è proprio su Giuntoli che si concentra l’analisi di Andrea Stramaccioni, che sottolinea l’importanza di una figura come Giuntoli anche per il tecnico della Vecchia Signora, Massimiliano Allegri. Di seguito, le sue parole rilasciate ai microfoni di DAZN.
Stramaccioni sicuro: l’analisi su Giuntoli e la Juventus
L’ex tecnico dell’Inter e dell’Udinese, oggi opinionista di DAZN, Andrea Stramaccioni ha parlato dell’ex uomo di mercato del Napoli, ora alla Juventus, Cristiano Giuntoli.
Nel dettaglio, Stramaccioni si è soffermato sull’importanza di una figura come l’attuale Football Director del club bianconero in un contesto complesso come quello della Juventus. “Cristiano Giuntoli è molto importante anche per Massimiliano Allegri. Gli allenatori hanno sempre più bisogno di un filtro di comunicazione con la proprietà e lo spogliatoio e l’ex Napoli è fondamentale”, ha dichiarato l’opinionista nel corso dell’intervento in questione.
Insomma, il ruolo che, seppur in ombra e senza troppi proclami, ha recitato Giuntoli nella sua esperienza in azzurro. Quel tramite tra dirigenza e squadra che a volte sembra essere stato un nervo scoperto in questo inizio di stagione. E i tifosi, spesso, rimpiangono una figura come Giuntoli, capace di costruire una squadra che, dopo tanti anni, è riuscita a tornare sul tetto della Serie A, dominando un campionato e riuscendo a estraniarsi anche dalle numerose pressioni esterne, da sempre elemento di non poco conto in una piazza come quella partenopea.