Le parole del tecnico del Napoli, Walter Mazzarri in conferenza stampa presenta la sfida tra gli azzurri e la Salernitana
Cresce l’attesa per il derby campano tra Napoli e Salernitana. Le due squadre si affronteranno nella prima partita del girone di ritorno ed apriranno la 20^ giornata del campionato di Serie A. Sarà Livio Marinelli l’arbitro designato a dirigere la sfida del Maradona. Tutto sarà molto importante così come i tre punti.
Queste le parole di Walter Mazzarri in conferenza a Castel Volturno:
Sul ritiro in questa settimana
Sono contento di aver fatto quello che abbiamo fatto in questa settimana. Siamo stati più insieme e, come sapete, a me piace tanto lavorare sul campo. Da quando sono arrivato c’erano state poche occasioni di poterlo fare. Come al solito il giudizio finale lo darà il campo e se ci siamo preparati bene lo vedremo domani. Spero di fare risultato.
Questo post in breve
Mazzarri e l’obiettivo vittoria contro la Salernitana
Walter Mazzarri ha presentato la sfida in programma domani allo Stadio Diego Armando Maradona tra Napoli e Salernitana. Queste le sue parole in conferenza stampa.
Sul ritorno alla difesa a tre e sul “vecchio” Mazzarri
Quando ero giovane facevano degli sbagli da un punto di vista della comunicazione. Ora mi sento saggio e tranquillo, il vecchio Mazzarri ora è diverso. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico tattico è ovvio che c’è voglia di cambiare qualcosa, altrimenti non sarei venuto. Ho studiato e sposato il 433 di Spalletti e mi sono fatto una cultura tale tanto da poterlo riproporre. Questo modulo mi piace. Penso che il Napoli l’anno scorso sia stata una delle squadre più complete e belle da vedere d’Europa.
Sullo stadio e i tifosi
Per il Napoli è un momento difficile, io voglio metterci la faccia e chiedo ai tifosi di aiutarci e di starci vicino. Stiamo passando un momento di difficoltà e voglio lanciare proprio un appello alla nostra gente. Se poi non saremo soddisfacenti verremo fischiati e lo accetteremo, ma abbiamo bisogno di sostegno.
Sui giocatori nel momento di difficoltà
Sembrerà strano ma io ho goduto a stare in ritiro perché così potevo dire tutto quello che volevo ai miei ragazzi. Gli ho sempre spiegato che la cosa che più conta è la maglia e che quando entrano dal cancello di Castel Volturno devono dare il massimo per il Napoli perché giocano in grande squadra. Per il resto non mi interessa di quello che succede fuori. Devono essere consapevoli del fatto che devono rendere e sapere che il Napoli che ha vinto lo scudetto si trova in una posizione non consona. Ci deve essere una presa di coscienza da parte di tutti. Questo non è stato un ritiro punitivo ma serviva per far riacquistare brillantezza alla squadra. Tutti vogliono stare con le famiglie, non piacciono manco a me, nel 2024 non li reputo giusti, ma in alcuni momenti servono sacrifici.
Sulla sconfitta con il Torino
Probabilmente per colpa mia a Torino, con il preparatore abbiamo fatto dei richiami e si è vista una squadra che lanciava palla senza giocare. Detto questo è una gara negativa, non mi è piaciuta.
Sulle tante espulsioni
È la seconda volta che rimaniamo in 10. È successo con la Roma e con il Torino. Nel calcio moderno rimanere in minoranza equivale ad una grossa punizione. Non so cosa sarebbe successo in quelle partite se fossimo rimasti in uguaglianza numerica. Agli arbitri voglio fare un appello: i giocatori di talento che giocano a calcio devono essere tutelati. Questo vale sia per i nostri che per quelli degli altri.
Sulle difficoltà in difesa dopo l’addio di Kim
Con Kim era tutta un’altra storia che riusciva, con la sua forza e velocità, a trasformare in gol un contropiede. Stesso discorso anche per Lozano che con Elmas era un co-titolare. Durante la partita i cambi sono fondamentali proprio come si è visto nella partita di Bergamo. Dopo l’ultimo risultato negativo, ho visto fermento della piazza e voglio metterci la faccia proprio perché so quanto i tifosi stiano soffrendo. Credo che la gente qui a Napoli mi voglia sempre bene (spero) e quindi voglio far di tutto per salvare a questa situazione.