Il parere di Cesari dopo la gara tra Napoli e Inter di Supercoppa Italiana e il giudizio alla prestazione dell’arbitro Rapuano.
È terminata 0-1 la finale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter a Riyadh, in Arabia Saudita. Gli azzurri di Walter Mazzarri hanno disputato una gara molto accorta, cercando di non scoprirsi e ripartire in contropiede. A decidere la sfida è stata una rete di Lautaro Martinez in pieno recupero che ha tagliato le gambe ai partenopei, proprio poco prima della disputa dei calci di rigore.
La gara è stata però macchiata da alcuni episodi molto contestati dal Napoli. In particolare, a far scatenare la rabbia, è stata l’espulsione di Giovanni Simeone per doppia ammonizione, arrivata intorno all’ora di gioco. Il Cholito è stato mandato via dal campo dall’arbitro Rapuano per aver commesso due falli: il primo su Calhanoglu e il secondo per un pestone ad Acerbi. In particolare il primo cartellino giallo ha scatenato l’ira degli azzurri e di Walter Mazzarri.
Cesari sicuro, non c’era l’espulsione di Simeone e Calhanoglu graziato
Le decisioni dell’arbitro Rapuano e l’espulsione dello stesso Giovanni Simeone sono state commentate negli studi di Sportmediaset dall’ex direttore di gara, Graziano Cesari. Ecco quanto evidenziato:
Nel secondo tempo c’è stato un cambio nel metro dell’arbitraggio di Rapuano. L’espulsione di Simeone è stata suggerita dal quarto uomo, visto che Rapuano non aveva neanche visto che era lui ad aver commesso fallo. La gestione dei cartellini non mi è piaciuta per niente.
Nel primo tempo ha lasciato andare su tre falli abbastanza forti di Calhanoglu ai danni dei calciatori del Napoli e poi ammonisce al termine di frazione per un fallo di Kvaratskhelia. Nel secondo tempo però entra in campo un altro Rapuano che ha tirato fuori 5 cartellini gialli in pochi minuti. Il metro è completamente diverso e questo fa ovviamente scatenare la rabbia. La prima ammonizione per Simeone non c’era assolutamente.
Dunque, il conto finale è chiaramente contrario al Napoli che si è visto in 10 per oltre mezz’ora di gioco in maniera del tutto immeritata. Inoltre, a far aumentare il malcontento e la rabbia, è il fatto che Calhanoglu sia stato graziato più volte prima di ricevere un meritatissimo cartellino giallo, che si sarebbe potuto trasformare anche in rosso dopo tutti i falli commessi nella prima frazione di gioco.
La reazione di Walter Mazzarri è stata durissima. L’allenatore del Napoli non ha infatti presenziato alla premiazione post gara, generando altre polemiche.