Un incasso monstre, di cui il Napoli potrà usufruirne solo in un caso: sarà determinante il posizionamento finale in classifica
Sin dall’inizio della stagione l’obiettivo dichiarato del Napoli è la qualificazione alla Champions League. Per ora le cose non stanno andando per il verso giusto, ma l’obiettivo stagionale è ancora alla portata. Nonostante il cambio in panchina, con Mazzarri subentrato a Garcia, e le tante difficoltà avute durante la prima parte di stagione, gli azzurri distano solo quattro punti dall’Atalanta quarta. La concorrenza però è molto agguerrita. In soli quattro punti ci sono sette squadre (Atalanta, Bologna, Roma, Lazio, Fiorentina, Napoli e Torino). Si prospetta una lotta Champions infuocata.
Lotta Champions dal sapore particolare anche perché dall’anno prossimo andrà in scena una Champions League del tutto nuova. Le squadre partecipanti passeranno da 32 a 36. La fase a gironi sarà sostituita da una fase unica di campionato che includerà tutti i club partecipanti, ai quali saranno garantiti un numero totale di 8 match contro 8 differenti avversarie ( 4 partite in casa e 4 in trasferta), invece delle attuali sei gare. Le prime otto squadre accederanno automaticamente alla fase successiva, quindi quella ad eliminazione diretta, mentre quelli dal nono al ventiquattresimo posto si sfideranno in uno spareggio per contendersi il pass verso gli ottavi.
Questo post in breve
Nuova Champions League, a quanto ammontano i guadagni per i club
La Gazzetta dello Sport ha reso pubblico un focus sui nuovi guadagni previsti dai club, in attesa delle cifre ufficiali, con l’introduzione del nuovo format. Stando a quanto riportato dal quotidiano, il montepremi totale è aumentato del 30%, da 2 a 2,7 miliardi.
Stando alle prime stime del quotidiano, a prescindere dai vari bonus vittoria, ranking, ecc, per un’italiana la qualificazione alla prossima Champions League non può valere meno di 60 milioni di euro. Basti pensare che, prima della riforma, la Juventus nella stagione 22-23, pur non qualificandosi agli ottavi incassarono 55 milioni di euro.
Più partite uguale più guadagni: le variazioni del montepremi della nuova Champions
La Gazzetta ha poi fatto qualche esempio, mettendo a confronto il montepremi attuale con quello previsto dal nuovo format. “Le cifre (i sopracitati 60 milioni di euro, ndr) potrebbero abbassarsi per chi, dall’Atalanta alla Fiorentina, ha uno “storico” meno prestigioso. Ma, tra gli aumenti delle altre voci, e le due gare supplementari nel gruppo, il segno sarà “più”. Qualche esempio: partecipare valeva 500 milioni, ora 750. Non parliamo dei risultati: da 600 a un miliardo. Ranking storico e market pool: valevano 300 e 600 milioni, ora assieme 950″, questo quanto riportato dalla rosea.