Non accenna a diminuire il clamore alle spalle del caso Juan Jesus, con il gesto da brividi da parte dei compagni nell’ultima sessione d’allenamento targata Napoli.
Si torna in campo all’SSCN Konami Training Center, dove il Napoli ha svolto la prima sessione d’allenamento in tempo di pausa Nazionali. A dirigere la seduta, in assenza di mister Calzona impegnato in Slovacchia, l’ex centrale e terzino azzurro Gianluca Grava, parte dello staff e che ha avuto modo di far tornare al lavoro tanti top di questa squadra non partiti come i vari Osimhen, Simeone o Traore. Spunta quindi direttamente da Castel Volturno l’ottima iniziativa nei confronti di Juan Jesus, ad opera dei compagni e raccontata dalle odierne pagine del quotidiano il giorno dopo l’accaduto.
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Juan Jesus, abbracci e scherzi con i compagni nell’ultimo allenamento
Non è stata di certo una delle settimane più facili della vita di Juan Jesus, coinvolto come possibile parte lesa nel caso San Siro con protagonista il centrale dell’Inter Francesco Acerbi. In attesa di capire l’effettivo andamento delle cose infatti, numerose sono state le news circa il possibile caso di razzismo vissuto nel corso di Inter-Napoli, con il difensore brasiliano chiamato a deporre la propria versione dei fatti in Procura proprio nella giornata del 21 marzo. Il tutto, dopo aver svolto allenamento all’interno dell’SSCN Konami Training Center, dove una splendida iniziativa sarebbe avvenuta secondo La Repubblica.
L’odierna edizione del quotidiano narra infatti di clima disteso sul campo d’allenamento azzurro, dove i compagni di squadra hanno coccolato Juan Jesus con abbracci e scherzi per tutta la durata della seduta. Questo, chiaramente, per dimostrare tutta la propria vicinanza al calciatore oltre a voler distendere i nervi dell’ex Roma, come detto chiamato poco dopo a deporre in Procura. Una notizia che ha fatto battere i cuori dei tanti tifosi del Napoli e che ha dimostrato, forse per la prima volta in stagione, quanto l’unione di questo gruppo sia rimasta forte nonostante i tanti ostacoli affrontati nel corso dell’anno, fra cui appunto il recente e presunto caso razzismo.
Napoli, dalle polemiche alla gioia per Juan Jesus
Nel corso degli ultimi giorni, oltre alla rabbia visto il presunto caso di razzismo con protagonista il proprio calciatore, un fare polemico ha invaso la città di Napoli. Molti sono infatti stati i tifosi ad essersi lamentati sui social della scarsa vicinanza dimostrata dai compagni a Juan Jesus, venuta fuori solo tramite iniziative ad opera del club e mai dal singolo calciatore. Un segnale che in molti hanno interpretato come possibile spaccatura di un gruppo che invece, ancora una volta, si è dimostrato più unito che mai. Piuttosto che sui social, i compagni di squadra hanno preferito esporre vicinanza e fiducia al brasiliano dal vivo e sul campo da gioco, dove tutto assume toni ancor più fondamentali per un calciatore. Scelta, a nostro avviso, coerente e precisa, e che potrebbe aver dato allo stesso Jesus segnali di vicinanza vera e voluta e non di pura e semplice appariscenza sul web.
Sono scene, queste, che fanno di certo bene a un calcio apparso malato e che di certo distendono il clima teso creatosi negli ultimi giorni all’ombra del Vesuvio. Si spera dunque in un giudizio finale che possa finalmente dare ragione a Juan Jesus, che indipendentemente dalla decisione della Procura potrà contare sul reale supporto di squadra, compagni e tifosi per le prossime gare.