Il Napoli vuole centrare la qualificazione alla Conference League: ecco cosa potrebbe favorire gli azzurri nella prossima stagione.
L’ultima spiaggia su cui il Napoli può ripararsi è quella riservata alla Conference League. La terza competizione europea che gli azzurri non hanno mai disputato potrebbe essere una vetrina importante per l’intera Europa. Il livello si è certamente elevato rispetto alle passate stagioni ma la qualità della rosa attuale del Napoli potrebbe essere determinante.
In questo momento, in campionato la squadra di Francesco Calzona occupa l’ottavo posto, piena zona Conference League. L’ostacolo è che alle spalle la Fiorentina, a -1, ha ancora da recuperare la partita contro l’Atalanta che potrebbe costare al Napoli anche l’attuale posizione e condannarlo al nono posto.
Le speranze che la Serie A possa condurre nove squadre in Europa, però, non sono poi così remote: infatti, qualora i Viola dovessero vincere il trofeo della Conference League, il Napoli potrà partecipare alla minore competizione europea, anche da nono. Dunque De Laurentiis avrà ancora una doppia chance per far figurare la sua squadra, per il quindicesimo anno di fila, al di fuor dai confini italiani.
Il presidente vuole la Conference, i tifosi del Napoli dicono no
La Conference League è sicuramente un’affascinante competizione europea che lascia sognare anche i club più piccoli ma che porta con sè un certo dispendio energetico. La paura dei tifosi, infatti, sarebbe quella di vedere una squadra troppo stanca per via dei viaggi lunghi a cui sarà sottoposta che potrebbero, così, compromettere nuovamente il cammino in Serie A ed in Coppa Italia.
A certificare ciò sono le esperienze di Roma e Fiorentina che negli ultimi 3 anni hanno centrato la finale di Conference: sesto posto per Mourinho nella stagione 2021/22, passato in Europa League per via della vittoria finale, ottavo posto per Italiano nella stagione 2022/23, tornato in Conference per via della penalizzazione inflitta alla Juventus, e probabilmente ottavo o nono posto anche nella corrente annata calcistica.
Un chiaro segnale che a De Laurentiis, però, non importa di certo. Anche nelle altre competizioni europee gli azzurri sono sottoposti a stress fisici evidenti e soltanto una buona ed intensa preparazione atletica ad inizio stagione potrà condurre il Napoli a svolgere un’annata calcistica equilibrata. Il presidente vuole partecipare alla Conference che gli azzurri avrebbero, poi, come principale obiettivo stagionale: la vittoria di questo trofeo varrebbe circa 20 milioni di euro e sarebbe il secondo titolo europeo nella storia del Napoli, dopo la Coppa UEFA del 1989.