L’agente, tra gli altri, di Giovanni Di Lorenzo ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tvplay.it, commentando lo striscione esposto in città dalla Curva A contro di lui.
Sono ore caldissime per quanto riguarda l’arrivo di Antonio Conte a Napoli (in queste ore è arrivato a Roma per la firma sui contratti in Filmauro). Il tecnico leccese si ritroverà fin da subito a gestire un caso spinoso, legato al futuro di Giovanni Di Lorenzo. Il suo procuratore, Mario Giuffredi, più volte ha fatto sapere che il suo assistito intende lasciare il Napoli.
Le sue dichiarazioni hanno scatenato la rabbia da parte della Curva A, che nelle scorse ore ha esposto un durissimo striscione contro l’agente. Proprio a tal riguardo, Giuffredi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tvplay.it, commentando anche quelle che possono essere le potenziali conseguenze di tale gesto per quanto concerne il destino del numero 22 azzurro.
Giuffredi torna a parlare: le sue parole sullo striscione
Nel corso del suo intervento a Tvplay.it, Mario Giuffredi ha parlato dello striscione esposto dalla Curva A, apparso nella notte nel quartiere Ponticelli, e non solo.
Di seguito, le parole dell’agente:
“Per me è l’ennesima dimostrazione di un grande atto d’amore, in questo caso della Curva A nei confronti di capitan Di Lorenzo. Ho grande rispetto del tifo organizzato e della Curva A nello specifico. Ho tanti amici che la frequentano questa curva meravigliosa, sono ben consapevole degli enormi sacrifici che fanno per portare avanti la loro passione in un modo pulito e coerente”.
Questo condizionerà in qualche modo il futuro di Giovanni Di Lorenzo? Giuffredi non ha dubbi e replica:
“Assolutamente no. Ad oggi, il nostro pensiero rimane quello espresso fino all’ultima intervista rilasciata. Io continuerò a fare il mio lavoro secondo il mio pensiero, nell’interesse esclusivo del mio assistito, facendo di tutto per esaudire la sua volontà. Tutto questo senza possibilità di condizionamenti da parte di nulla e nessuno”.