16.05 – Buon pomeriggio amici di SpazioNapoli! Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo che tra poco parlerà dal ritiro di Castel di Sangro. Segui le sue parole insieme alla nostra diretta testuale!
16.15 Comincia la conferenza, insieme a Di Lorenzo c’è anche il direttore sportivo Giovanni Manna. Parla il capitano: “Sono contento di poter parlare, non era per coraggio ma perché avevo vincoli, non potevo farlo prima. Ci sono stati momenti di nervosismo dopo una brutta annata ma quello che mi interessa in questo momento è che a bocce ferme la mia volontà è stata quella di voler restare a Napoli e lo faccio con grande voglia ed entusiasmo”.
Si è visto un bel rapporto con i compagni. “Non ho mai avuto problemi con i compagni di squadra. Sono stati giorni faticosi perché il mister fa lavorare tanto. Ripeto, sono nel posto giusto e dove voglio essere, questo è l’importante”.
Hai avvertito forte la volontà di Conte nel volerti vedere restare a Napoli? “Col mister ho parlato varie volte in questo mese. Lui ha svolto un lavoro improntante in questa vicenda, come il direttore ed il presidente. Ma voglio chiarire che non sono rimasto per Conte, ci tengo a metterlo bene in chiaro, sono rimasto a Napoli perchè volevo restare! Tante dinamiche che sono successe a me ed i miei compagni nella scorsa stagione non ci saranno, è una gestione importante che viene da squadre importanti. Non sono rimasto per l’allenatore, sono rimasto perchè sto bene a Napoli, le persone che conosco sanno quanto ci tengo a giocare per questa squadra”.
Anche a Maradona è capitato di avere fischi durante un Napoli-Pisa. Hai davanti i tifosi, cosa vuoi per cercare di ricucire? “Mi allaccio a quello che ha detto il mister, penso che bisogna parlare poco e dimostrare con i fatti. Come ho detto, starà a me attraverso le prestazioni in campo riconquistare questa parte di tifosi che sono ancora arrabbiati con me per questa vicenda”.
Ti aspettavi l’accoglienza dei tifois di ieri? “Ci speravo. So che magari qualcuno è rimasto ferito, però i tifosi mi hanno sempre dimostrato grande attaccamento, quando vado in giro per la città tutti mi accolgono benissimo. Fa piacere questo coro che mi hanno fatto (‘C’è solo un capitano’, ndr)”.
Che cosa è cambiato da quel periodo in cui tu hai avuto una sofferenza anche morale ad oggi che invece sei il capitano del Napoli e vuoi intraprendere un altro percorso? “Non ho mai avuto dubbi sull’amore che ho per il Napoli, per questa piazza e che i tifosi hanno per me. E’ stata una cosa dettata dal nervosismo, l’andamento di una stagione che non riuscivamo a cambiare. A fine stagione ci siamo parlati, poi ho deciso di prendermi un po’ di tempo, sono andato in nazionale, a bocce ferme la voglia di rivalsa era maggiore rispetto a quella di andare via. Sono contento di essere rimasto”.
Un pensiero per le vittime di Scampia.“Un grande abbraccio, è successa una cosa tragica. Mando un caloroso abbraccio da parte mia e da tutta la squadra, abbiamo parlato in questi giorni per vedere se possibile aiutare e fare qualcosa. Capiremo nei prossimi giorni”.
Hai parlato con Conte? “Si parla di moduli sono in fase difensiva, una volta col possesso palla dobbiamo muoversi. Anche se è cambiato il modulo possono esserci giocate che ritroviamo in campo, seguiremo quello che chiederà il mister. E’ un grande allenatore.
Per il direttore Manna: domani pomeriggio cominciasse il campionato, rispetto alla idee di gioco del mister ritiene questa squadra completa e competitiva? Se si, per quali obiettivi? “Quello che abbiamo cercato di fare è dare all’allenatore una squadra più competitiva possibile già nei primi giorni di ritiro. Ci saranno dei movimenti perchè c’è ancora un mese di mercato e potremmo fare degli inserimenti. E’ un percorso, un progetto che sta cominciando quest’anno e vede l’allenatore centrale. Condividiamo idea e strategia, abbiamo idee abbastanza chiare, non faremo cose folli ma funzionali a quella che è la nostra idea tecnico-tattica che va a supporto dell’allenatore”.
Per Di Lorenzo: come mai ti sei sentito particolarmente toccato dal dialogo col direttore Manna visto che aveva parlato con tutti? “Dipende dal contenuto del dialogo. E’ una cosa che è passata come ho detto, era giusto che parlassi di questa vicenda per mettere un punto ed andare avanti più forti di prima. Voglio giocare per il Napoli e voglio giocare a Napoli”.
Ci racconti cosa è successo quando a fine campionato sei stato sostituto e fischiato? “Ho provato dispiacere, i tifosi sono liberi di fischiare ed applaudirci. E’ stata un’annata storta per tutti, la cosa importante è che finalmente si è conclusa. Ripartiamo uniti, tutti insieme”.
Per Giovanni Manna: a prescindere dai nomi, c’è una tempistica per cui la squadra debba essere completata? Si proverà ad aspettare qualche occasione di fine mercato? “Il mercato spesso è fatto di opportunità, quando si presentano bisogna decidere se si colgono o meno. Il mercato chiude il 30 agosto, siamo tranquilli. Abbiamo una squadra competitiva per cercare di raggiungere i nostri obiettivi. Costruire e ripartire per la Champions. Siamo consci della nostra forza”.
In quest’anno in particolare ti sei sentito scavalcato nel tuo ruolo? “No mai”.
In questi primi giorni di lavoro ti senti di poter dare di più? “Io non mi sento vecchio, ho 30 anni. Dopo la stagione passata sembra che non ho più gamba, forza, niente… per voi! Io sono pronto a tutto, mi metto a disposizione dell’allenatore, se utilizzarmi da braccetto o da quinto, darò il massimo in qualsiasi posizione”.
Tanti gol subiti di testa lo scorso anno. Gli acquisti di Buongiorno e Rafa Marin può alleviare questo problema? “Lo speriamo tutti. Sono arrivati giocatori bravi, Buongiorno lo conosco di più perché lo vedo in nazionale. Si è meritato questa opportunità al Napoli. La fase difensiva la fa tutta la squadra, non va messa sempre di mezzo la difesa, questo lo scorso anno ci è mancato! Sacrificarsi per il compagno, sono caratteristiche che non devono mancare mai”.
Per Giovanni Manna: il 17 si gioca, avremmo l’attaccante titolare? Lavoreremo con Cheddira e Simeone? “Io sono qui per dare un segnale di unità, per farvi capire che siamo tutti una cosa sola. Detto questo, in rosa abbiamo Osimhen, Simeone e Cheddira, in questo momento siamo coperti. Ripeto, ci sono 30 giorni di mercato e faremo le nostre valutazioni”.
Per Di Lorenzo: hai visto come sta lavorando Conte? “Ho visto qualche immagine. Quando si lavora con criterio è giusto. Ci aspetta una stagione difficile, siamo tutti pronti a seguire Conte. Sarà un ritiro tosto, quelli che hanno fatto il primo ritiro stanno già meglio, ci adatteremo anche noi che siamo arrivati adesso”.
16.39 – Termina qui la conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo.