Palombo per la mediana, un’ala per volare e un “Pazzo” per l’attacco: Bigon tentato dai colpi in extremis

Pochi giorni ma tante idee. Il mercato entra nella sua fase più calda e il Napoli non vuole farsi soprendere da colpi sinistri e improvvisi e tenta così varie idee, alcune stuzzicanti, alcune low-cost. L’intero mercato azzurro verte su due principali obiettivi: l’acquisto di un esterno (priorità al ruolo di esterno sinistro ma a Mazzarri un vice-Maggio non dispiacerebbe), e un vice-Cavani, possibilità imposta dal tecnico toscano alla dirigenza azzurra.

Ma, raccontando di possibili colpi sinistri, si sondano varie opzioni anche per la mediana. Tutti indizi che portano dritti dritti al caso Gargano. L’uruguaiano sembra aver chiarito con Mazzarri e non vorrebbe lasciare Napoli, ma la posizione del mediano ex Danubio. seguito da Fiorentina, Wigan, Malaga e Galatasaray, ha scatenato una sorta di asta che al Napoli non dispiace affatto. Dinanzi ad un’offerta importante, il numero 23 azzurro potrebbe lasciare la città del Vesuvio. Come sostituto, perso Borja Valero e quasi sfumata l’idea Poli, Bigon pensa ad un fedelissimo di mister Mazzarri: Angelo Palombo. Il giocatore, attualmente alla Samp, è in rotta con la dirigenza blucerchiata che apertamente gli ha spiegato come l’ex capitano doriano non facesse più parte dei nuovi progetti targati Ferrara. Il mediano, in passato anche in orbita nazionale, ha dato così disponibilità ai suoi legali di rescindere il contratto con la Doria e si è espressamente dichiarato a Mazzarri. Sul giocatore però, forte è  il pressing di Parma e Torino che darebbero al giocatore un ruolo più importante all’interno dei loro diversi progetti.

Lo stesso “progetto”, questa volta quello del Porto, che ha chiuso le porte ad Alvaro Pereira, laterale uruguaiano, dichiarato cedibile sia dalla dirigenza lusitana sia dal suo agente Flavio Perchmen. Mazzarri lo aveva già indicato alla dirigenza come possibile obiettivo e la dirigenza azzurra potrebbe pensarci su, viste le difficoltà incontrate per arrivare sia a Peluso, con Palermo e Lazio agguerrite, sia a Schelotto,  per il quale Marino chiede una cifra eccessiva intorno ai 9 milioni. Spaventa per l’acquisto dell’uruguaiano sia il costo dell’operazione (clausola di rescissione da 40 milioni ma ne basterebbero 12/13 per strappare un accordo con la pur cara “bottega” lusitana) sia l’interesse di vari top club europei, Arsenal e Chelsea su tutti. Importante potrebbe essere l’apprezzamento dell’esterno verso la piazza azzurra, favorito anche dalla presenza in rosa di Gargano,Britos e Cavani, tutti e 3 nazionali uruguaiani.

Pereira vive questi giorni da separato in casa in attesa di un accordo così come Pazzini, autentico sogno sia di Mazzarri sia di Bigon. La punta dell’Inter, scaricato dai nerazzurri, si allena da solo da più di un mese ed è in procinto di lasciare la Pinetina per dare una svolta alla sua carriera. Gli estimatori non mancano: Lazio,Genoa,Werder e anche la Juve, che lo vorrebbe in cambio di Quagliarella, farebbero carte false per lui, ma Bigon punterà sul fattore Mazzarri, allenatore che alla Samp consegnò il numero 7 dell’Inter alle luci non solo della ribalta ma gli aprì anche le porte della nazionale. Da non trascurare i buoni rapporti che legano De Laurentiis e Moratti (vedi l’acqusto di Pandev). In caso di esito negativo, si continuano a seguire i destini di Floccari, che il Siena è pronto a trattare con la Lazio anche se il giocatore vorrebbe trovare un’altra soluzione e Rolando Bianchi, contattato però da Cairo per un possibile rinnovo.

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