Antonio Conte e Luciano Spalletti, c’è un filo conduttore che li collega: l’analisi in diretta e l’aspetto che è emerso dopo quattro partite di campionato.
L’arrivo di Antonio Conte ha rappresentato la grande svolta per il Napoli dopo una stagione davvero complessa. La squadra azzurra ha trovato un tecnico in grado di dare risalto alle qualità dei calciatori ma soprattutto con la capacità di stimolare il gruppo sotto il punto di vista mentale. I risultati ci sono e sono già visibili: tre vittorie di fila, un Napoli che non ha ancora trovato la quadra sotto il punto di vista tecnico ma che di sicuro ha cominciato a mostrare quella solidità mentale tale da trascinare fino alla fine.
Dopo l’addio di Luciano Spalletti, non è stato facile per Aurelio De Laurentiis trovare un tecnico in grado di tenere alto il livello della squadra: prima Rudi Garcia, poi Walter Mazzarri ed infine Francesco Calzona, tre tecnico che si sono susseguiti lo scorso anno ma che non hanno evitato un epilogo amaro, quel decimo posto in classifica che ad oggi tiene il Napoli fuori dalle coppa.
Conte-Spalletti, l’analisi in diretta
Alessio De Giuseppe, giornalista di DAZN, ha analizzato quella che è la prima parte di stagione con Antonio Conte in panchina: al centro dell’attenzione un aspetto che collega proprio Luciano Spalletti all’attuale tecnico azzurro, e che lo scorso anno non è emerso con nessuno dei tre allenatori che si sono seduti sulla panchina del Napoli.
“Dopo il primo gol ha continuato a sostenere e caricare i suoi, anche se mi ha colpito la sua reazione dopo lo 0-3. Sino a quando la partita era in bilico ed intensa ha dato tante indicazioni ma era abbastanza tranquillo. Sul 3-0 per gli azzurri si è invece scatenato perchè non voleva assolutamente che i suoi mollassero: evidentemente sta lavorando sulla mentalità e sulla concentrazione“, ha detto il giornalista parlando di Antonio Conte.
“Di certo lui è il leader assoluto della squadra: con lui è tornato il silenzio che c’era con Spalletti in panchina”, le parole di De Giuseppe. “L’anno scorso invece i giocatori parlavano molto in campo, ora parla solo Conte e tutti lo seguono. McTominay era colpito dall’ambiente che ha trovato a Cagliari, quando è entrato è stato molto attento a rispettare le consegne”, l’analisi molto attenta del giornalista di DAZN.