Importante intervista del terzino del Napoli, Mathias Olivera, che ha parlato degli obiettivi, ma anche di Conte e McTominay.
Il Napoli, dopo la buona prestazione con il pareggio ottenuto all’Allianz Stadium contro la Juventus, prepara la sfida di Coppa Italia contro il Palermo. La competizione è un obiettivo chiaro degli azzurri, che possono concentrarsi solo su campionato e coppa Nazionale.
Intervista a Mathias Olivera a Radio CRC
A confermarlo è stato Mathias Olivera, terzino mancino dei partenopei, intervenuto ai microfoni di Radio CRC, radio partner della SSC Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Abbiamo fatto una grande partita contro la Juventus e non abbiamo preso gol. È importante, si tratta del frutto del lavoro iniziato tre mesi fa e che continuiamo oggi.
Olivera parla poi degli insegnamenti che sta ricevendo da Antonio Conte:
“Quando hai un grande allenatore con tanta esperienza in panchina e da giocatore, allora si impara tantissimo: ogni giorni imparo da lui, come tutta la squadra. Stiamo migliorando ogni aspetto, anche perché non ero abituato ad un modulo con la difesa a tre. I calciatori devono adattarsi alle richieste dell’allenatore, ma a me piace giocare con la linea a quattro, anche se aiuto la squadra a prescindere da come ci schieriamo. Posso fare il terzo centrale? Sì, però penso a giocare e ad aiutare la squadra.
Coppa Italia obiettivo? Sì, ora che abbiamo giocato con la Juve, guardiamo al Palermo. Credo che una coppa in più da vincere sia sempre un obiettivo importante. Vogliamo un Maradona pieno e puntiamo a vincere, pensando partita dopo partita”.
Dopodiché Mathias Olivera si sofferma su alcuni compagni di squadra, in particolare su Spinazzola, con il quale si gioca il posto da laterale sull’out mancino, e il nuovo acquisto McTominay:
“Spinazzola è un grandissimo calciatore. Calcia con entrambi i piedi, è fortissimo. Più di tutto, però, è una grande persona. McTominay? È impressionante. Sì vede che è forte. Aiuta la squadra, deve continuare così”.
Com’è vivere a Napoli? È un orgoglio, vale anche per la mia famiglia. Il Napoli è simile al Sudamerica, per il clima e la passione. Ogni giorno lo vivo con trasporto. Il Napoli più simile al Nacional o al Penarol? Al Nacional.
Cavani? È un grandissimo giocatore uruguaiano, ha dato tantissimo a tutti noi: per me è una leggenda ed una persona bellissima. Lo preferisco a Suarez? Sono entrambi una leggenda del nostro paese, è impossibile scegliere o paragonarli.
Monza? Ora pensiamo a fare bene contro i Palermo, a vincere. Poi penseremo al Monza. Il mio primo assist stagionale? Sta tardando, speriamo arrivi presto. Penso ad aiutare la squadra, è la cosa più importante.
Meglio il mate o il caffè? Il caffè qua è buonissimo, ma il mate è il mate: mi piace tantissimo. Come si prepara? Si compra l’erba adatta, la si mette in acqua calda, è simile al tè, ma per noi è una tradizione che va avanti da tanti anni”.
Insomma, il Napoli si sta formando sotto gli ordini di Antonio Conte, con obiettivi ben chiari.