Conte contro Garcia, spunta un paragone che vi lascerà senza parole: i numeri clamorosi dei due allenatori del Napoli a confronto
Sono trascorse 7 giornate di campionato, il Napoli è in testa alla classifica con 16 punti e la piazza è ritornata ad avere il sorriso. La squadra si diverte e fa divertire e l’obiettivo quarto posto sembra più alla portata. Qualcuno ha iniziato a sognare persino più in grande, ma ad ottobre è davvero troppo presto per voli di questo genere. Bisognerà continuare a lavorare sodo con i piedi per terra, nella speranza anche di altri passi falsi delle inseguitrici.
Antonio Conte ha riportato gioia in uno spogliatoio uscito distrutto dalla scorsa stagione, che ha “regalato” un decimo posto nefasto. Niente Europa, circa 40 punti di distanza dall’Inter prima e una delusione totale dopo lo storico terzo scudetto dell’anno prima. Il tecnico leccese ha trovato le macerie di una squadra spenta e senza più mordente, che solamente 1 anno prima era stata affidata a Rudi Garcia.
Conte e Garcia, i numeri non sono così distanti: il dato incredibile
Il tecnico francese è arrivato a Napoli con un po’ di scetticismo della piazza dopo il lavoro fatto da Spalletti e i risultati ottenuti. Il mercato si è rivelato disastroso ed il suo rapporto con i giocatori terribile. Dopo pochissime partite gli screzi tra alcuni protagonisti in campo ed il francese erano evidenti a tutti e l’esonero è stata una conseguenza obbligatoria, che ha portato poi ad altre scelte infauste nei mesi successivi.
Un clima terribile, un gioco inesistente e un Maradona umiliato a più riprese, non tutto questo, però, è avvenuto sotto la guida tecnica di Garcia. Sembra incredibile a pensarlo, ma i numeri dell’allenatore francese non si discostano, per le prime 7 giornate, così tanto da quelli di Antonio Conte.
Dopo 7 turni di campionato, Garcia aveva ottenuto 14 punti, contro i 16 di Conte. Erano state 4 le vittorie, con una sconfitta e due pareggi, contro i 5 successi degli azzurri guidati dal leccese, un pareggio e una sconfitta. Il Napoli di Garcia aveva segnato 16 gol contro i 14 di quello attuale e subito 6 reti contro le 5 del presente. Il miglior marcatore era Osimhen con 6 reti, contro le 3 di Lukaku e Kvara. A pesare il distacco dal primo posto. Garcia era terzo e già a -4, mentre Conte è primo.
Meri dati statistici, freddi numeri che hanno un valore molto relativo. Il rapporto con i giocatori, il presidente, il direttore sportivo, la piazza e il tipo di gioco viaggiano su due mondi opposti. Con Garcia è stato dato l’avvio alla morte sportiva del Napoli nella scorsa stagione, mentre Conte ha raccolto le macerie per ricostruire. La speranza è che risorga una squadra che sorprenda tutti e torni a far sognare fino al termine del campionato.
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