Le parole di Antonio Conte, alla fine della partita tra Inter e Napoli, sarebbero parte di una strategia per fare pressione a Marotta e all’Inter: la supposizione
Questa mattina Tuttosport ha lanciato una provocazione su Antonio Conte e le sue parole arrivate al termine di Inter-Napoli. Il tecnico avrebbe criticato il VAR per mettere pressione sui nerazzurri. Il suo intervento è sembrato parte di una strategia per aumentare la tensione attorno all’Inter, favorita per il titolo.
“Ha alzato un polverone sulla questione arbitrale, ma anche se si è sforzato di volare alto legando il suo pensiero a quello dei colleghi, il suo sfogo è sembrato uno stratagemma per alzare la pressione intorno a chi è considerato favorito per la vittoria del campionato. Non a caso Inzaghi si è subito smarcato, non commentando le parole di Conte contro gli arbitri”. Questo quanto riportato dal quotidiano questa mattina.
Conte contro gli arbitri: messaggio a Marotta e Inzaghi?
Anche Repubblica torna sul tema, con un articolo nel quale si sottolinea come la sfuriata di Conte non sia stata casuale: “Cosa sarebbe successo se il tiro dal dischetto di Calhanoglu fosse finito in fondo alla rete, invece che sulla base del palo? E perché un episodio così borderline si è verificato proprio nella sfida al vertice contro l’Inter di Beppe Marotta? Eccoli i retropensieri che hanno riempito di inquietudine anche il day after di Antonio Conte“.
Sempre secondo Repubblica, la decisione dell’arbitro Mariani, sarebbe stata solamente una goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, perché da Castel Volturno, Conte aveva intuito qualche segnale a lui sgradito. L’esplosione davanti alle telecamere di DAZN non è stata dunque estemporanea e avrebbe fatto parte di una strategia per far divampare un incendio. Lo stesso di cui ha parlato anche Gianluca Rocchi nelle scorse ore e che lo stesso ha voluto commentare chiedendo a tutti gli allenatori più tolleranza.
Un clima non di certo tra i più sereni. Lo stesso Conte non si era presentato a settembre nell’ultimo incontro tra arbitri e allenatori. Al suo posto Davide Iorio, segretario generale del Napoli. Non una scelta particolarmente gradita dalla classe arbitrale. Da qui forse le prime sensazioni sul suo conto, che hanno poi portato al durissimo sfogo dopo Inter-Napoli.
Supposizioni, sia chiaro, che sarebbero state alimentate da una scelta in campo discutibile e che anche altri ex direttori di gara hanno commentato a favore del tecnico del Napoli. La sosta servirà a sbollire gli animi, ma il campionato è ancora lunghissimo.