Attualmente, non è il capitano e neanche il nuovo acquisto del Napoli ad essere il calciatore più utilizzato da Conte: ecco chi è
Dopo quindici partite stagionali (13 di campionato e 2 di Coppa Italia) si possono trarre alcune conclusioni. E vanno chiaramente contestualizzate e approfondite.
Tra i calciatori più utilizzati da mister Conte figura Kvaratskhelia, ma a livello di minutaggio è solo il sesto della rosa del Napoli. Infatti, il georgiano è praticamente sceso in campo in qualsiasi match. Non ha saltato neanche un incontro. Anche in Coppa Italia è stato sfruttato: da titolare contro il Modena, da subentrante contro il Palermo.
Tuttavia, va sottolineato che la concorrenza in attacco è spietata e David Neres reclama spazio. Il brasiliano entra sempre e spesso ha sostituito proprio Kvaratskhelia. Il quinto giocatore per minuti in campo utilizzato dall’allenatore del Napoli è Matteo Politano. Per lavoro tattico e difensivo, tra le sorprese stagionali. Politano è stato risparmiato in una sola occasione da inizio stagione e ha totalizzato 1075 minuti secondo Transfermarkt. Al quarto posto, invece, c’è Alessandro Buongiorno, che ha saltato il primo impegno di campionato per infortunio e il turno di Coppa Italia contro il Palermo, motivo per il quale ha giocato ‘solo’ 1170 minuti.
Ecco chi è il calciatore più sfruttato da Conte
Nella top 3 dei giocatori più utilizzati da Antonio Conte, sul gradino più basso del podio, c’è l’altro difensore centrale titolare Amir Rrahmani. Il capitano del Kosovo è sceso in campo in quattordici occasioni per 1260 minuti. Mai sostituito. Per il mister è un robot. I numeri lo dimostrano.
Al secondo posto, un po’ a sorpresa, c’è Giovanni Di Lorenzo. Il capitano del Napoli non è il calciatore più sfruttato da Conte fino a questo momento, ma solo per un’esigenza fisica e di squadra. Infatti, Giovanni è stato risparmiato in occasione della gara di Coppa Italia contro i rosanero per dare spazio ai suoi compagni di squadra e per tirare un po’ il fiato. Finora ha accumulato gli stessi minuti di Rrahmani.
Al primo posto, dunque, c’è Frank Zambo Anguissa, pedina inamovibile ed insostituibile del Napoli di Conte. Nessuno può sostituirlo e quando è al top della condizione fa davvero la differenza. Si è visto in gran forma contro la Roma, di rientro dagli impegni con la Nazionale. Anguissa ha giocato sempre titolare in campionato, mentre in Coppa Italia ha disputato per intero l’incontro con il Modena, mentre è stato lanciato per 30 minuti contro il Palermo. Fino al termine di novembre ha accumulato 1289 minuti: nessuno come lui nella rosa azzurra. E anche per Spalletti era irrinunciabile. Un motivo ci sarà.