Vanoli incontra Antonio Conte dopo anni da assistente nel suo staff e ora diventa avversario: il retroscena sui contrasti in allenamento
Dopo le parole di apprezzamento di Antonio Conte per Vanoli, arriva la risposta del tecnico del Torino che ringrazia, ma sottolinea che le emozioni di questa bella amicizia le lascerà fuori dal campo.
I due si sono conosciuti tramite il lavoro alla FIGC, quando Conte era ct e Vanoli allenava l’Under 19 azzurra. Successivamente, il percorso si è incrociato. Infatti, l’attuale allenatore del Napoli accettò il Chelsea e chiese a Vanoli di seguirlo. Hanno continuato a lavorare insieme anche all’Inter, fino alla separazione avvenuta nel 2021. L’allenatore varesino ha proseguito da solo allo Spartak Mosca, poi il Venezia in Serie B e la promozione in Serie A. Ha raccolto l’eredità di Juric – non facile – in un periodo in cui la società è costantemente sotto accusa.
In conferenza stampa, alla vigilia di Torino-Napoli, Vanoli ha ringraziato pubblicamente Conte per le belle parole spese nei suoi confronti:
“Sapete quanto sia stato importante per me, non solo come allenatore, ma anche nel mio processo di crescita. Domani incontrerò un gruppo di lavoro con il quale ho condiviso gioie. Un’altra persona importante è stata Oriali”. Poi però tiene a specificare un aspetto: “Quando l’arbitro fischierà l’inizio della partita passeranno le emozioni, sarà una battaglia perché poi si diventa nemici”
Vanoli e i contrasti con Conte
Nel corso della conferenza, l’allenatore del Torino ha descritto tutti gli aspetti che Conte riesce a trasferire alla squadra:
“La sua capacità sta nel rendere una squadra foprte, umile e resiliente”
Poi Vanoli ha proseguito raccontando un retroscena dell’esperienza con il suo amico e collega Antonio:
“È stata una grande lezione per me, è stata la mia forza. Quando poi inizi un percorso sei solo, devi insegnare al tuo staff le idee e non tutti siamo uguali. Io e Conte siamo dello stesso segno, due leoni, e a volte c’erano bei contrasti che finivano per farmi crescere. Quando ho iniziato la mia strada, sono andato a migliorare inserendo le mie idee”.
Sugli azzurri, invece, il tecnico granata sottolinea che:
“Difficile trovare punti deboli nel Napoli. Per fare qualcosa di importante, dovremo fare qualcosa di importante. Corrono più di tutti, dovremo essere al loro pari. Conte ha fatto vedere il 4-3-3, ma ha anche mostrato un 4-2-2-2, che per caratteristiche e forza fisica è un modulo che Napoli riesce a sfruttare. Dovremo leggere bene le situazioni e capirle”.