Segui su SpazioNapoli le parole di Antonio Conte a pochi giorni da Napoli-Juventus, valida per la 22a giornata: dal mercato alle ultime di formazioni
Rileggi la diretta testuale della conferenza stampa di Antonio Conte a pochi giorni dal big match al Maradona tra Napoli e Juventus. Dalle esigenze di mercato al ringraziamento ai tifosi azzurri: ecco le parole del tecnico.
“Ho trascorso 16 anni tra calciatore e allenatore alla Juventus. Gran parte della mia vita calcistica l’ho trascorsa alla Juventus. Per me è stata una grandissima esperienza, un grande insegnamento sotto tanti punti di vista. Io cerco di essere migliore, non solo rispetto ai tempi della Juve, ma anche rispetto ai tempi di 24 ore fa. Abbiamo il dovere di migliorarci quotidianamente. Mi sento più completo. Ho avuto anche esperienze importanti, all’estero, come commissario tecnico, e quindi è inevitabile che ho immagazzinato tanto in questo percorso. Se vuoi restare in scia, devi sempre evolverti, sia nella psicologia, sia nei rapporti umani con le persone che lavorano nel club. Non ti devi mai sentire appagato. E ci vuole passione. Fare questo brucia energie e forze”
Cosa manca al Napoli per dare più di un fastidio alle altre:
“Non possiamo pensare di essere già alla fine di un percorso. Significherebbe non dare un reale peso al lavoro e al tempo. Bisogna aspettare e proseguire il percorso. Speriamo sia lungo. Mancano delle cose, non sto qui a sottolinearlo. Siamo all’inizio, anche se siamo stati spediti. Ma non ti puoi alzare dall’oggi al domani per dire ‘oggi sono pronto a vincere’. Noi stiamo ottimizzando e trovando il meglio da tutti noi stessi. Ma ribadisco, sarà per esperienza, voglio andare cauto perché so che abbiamo bisogno di altri step. Ci vuole tempo e pazienza. So che dobbiamo fare step importanti”
Sulla Juventus:
“La Juventus è imbattuta da 21 partite. Non c’è stata una squadra che è riuscita a batterla. Poi magari qualche pareggio potevano essere delle vittorie, e quindi si è creato questo distacco. Non dimentichiamo che 13 punti di distacco ora, ma l’anno scorso siamo arrivati a 18 punti dalla Juve l’anno scorso. Ci dimentichiamo rispetto al Milan, all’Inter, alla Juve, all’Atalanta quanto siamo arrivati dietro. Oltre al distacco che si è creato quest’anno, il gap con l’anno scorso oggi ce lo siamo dimenticati tutti quanti”
Questo post in breve
Conte: “Juventus osso duro, è forte”
Sull’episodio a Capodichino con il megafono:
“Io penso che sia giusto mettere i puntini sulle i. Io ero dentro, seduto, mi è stato dato il megafono. Mi è stato dato questo megafono, chiedendomi di dire due parole. Al giorno d’oggi dire grazie è difficilissimo. Per me era giusto dire grazie ai tifosi che ci hanno accompagnato e ci hanno aspettato a Capodichino. Sinceramente credo che se non avessi detto qualcosa, staremmo ancora a Capodichino (ride ndr). Questo ti fa capire che passione c’è, come viene vissuto il calcio e sarà una cosa che ti porterai sempre dietro. Stiamo parlando di una partita che abbiamo vinto, la seconda giornata di campionato di ritorno. Ringrazio a nome mio e dei calciatori che i tifosi abbiano sacrificato il loro tempo per salutarci. E mi sono sentito in dovere di ringraziare chi fa i sacrifici per il Napoli”
Sulla sfida Napoli-Juventus:
“Sto percependo che non esiste una partita normale. Ogni partita è “la partita”. Perché racchiude i tre punti. Queste sono gare che servono per autostima, per fiducia e per capire a che punto siamo. Sapendo che queste sono partite ad altissimo indice di difficoltà. La Juventus è un osso duro”
Sull’imbattibilità della Juventus:
“Non esistono squadre imbattibili, perché la sconfitta fa parte della vita. La Juventus è una squadra quadrata, è forte. Fa la Champions, ha fatto un ottimo mercato. Stiamo parlando di un top club, come Milan e Intere. Bisogna sempre avere grande rispetto. Ogni anno parte per vincere, hai un solo obiettivo. Vincere”
Conte chiede rinforzi: “Napoli va rinforzato per l’Europa. Ma i soldi vanno spesi nella giusta maniera”
Sul mercato:
“Inevitabile che ogni finestra di mercato ti può migliorare. Se non sarà adesso, sarà a giugno. Vogliamo tornare in Europa e oggi come rosa dobbiamo sicuramente farlo. Ogni finestra di mercato ti può rinforzare per il presente e per il futuro. Il mercato fatto quest’estate sarà utile per tanti anni. Significa mettere delle basi e su queste crescere ed aggiungere pezzi. Quest’estate siamo stati bravi e fortunati. Non è mai semplice mettere dei calciatori e non sbagliarli neanche uno. Basta guardare il mercato di due anni fa, dove sono stati spesi 100 milioni in cui alla fine tutti sono andati via in prestito. Importante spendere soldi nella giusta maniera e non buttarli. A casa mia si è sempre dato il valore al denaro”
Sulla possibilità di rinforzare il Napoli nel mercato a gennaio o per la prossima estate:
“Ogni sessione di mercato è opportunità di mercato. Se c’è la possibilità è giusto che il club lo decida. Io sono venuto a Napoli per dare una mano al Presidente e alla sua famiglia. Sicuramente non mi metto a fare qualcosa di particolare, perché bisogna essere costruttivi. Noi oggi abbiamo questo gruppo di ragazzi di cui sono contento, perché so che possiamo andare in guerra. Se arriverà qualcuno che ci potrà dare una mano, ben venga. Se non arriverà nessuno, lavoriamo, stiamo zitti e pedaliamo. Sapendo chiaramente che in futuro questa rosa dovrà essere rinforzata in maniera importante. Perché se riusciremo ad entrare in Europa, oggi siamo pochi”
Sul rientro di Buongiorno:
“Alessandro ha iniziato a lavorare con noi questa settimana, sta facendo una preparazione fisica. Ha perso massa muscolare, stiamo cercando di metterlo in pista. In queste situazioni è importante avere feedback con il calciatore. A me non è mai piaciuto forzare i calciatori a rientrare. Io ho avuto tanti infortuni in carriera e so che un infortunio deve essere autogestito a livello mentale, ti devi sentire pronto. Ha ripreso ad allenarsi in gruppo con le dovute cautele. Non so quando rientrerà, perché è soggettivo. Non forzeremo mai. Quando mi dirà “sono pronto”, allora tornerà a giocare”