E’ tanta la rabbia che cova nell’anima dei tifosi del Napoli dopo lo scempio di Pechino. Rabbia che si estende a tutta una città che si è vista defraudata dalla possibilità di continuare a giocarsi alla pari una partita che fino a quel momento aveva visto il Napoli giocarsela alla pari con i Campioni d’Italia. E alla fine tutti hanno condiviso la scelta del Presidente De Laurentiis di non far partecipare la squadra alla premiazione per non continuare a far parte di una farsa. E allora sono tanti gli attestati di stima verso il patron azzurro anche dalla “sua” isola azzurra e dal padrone del “Bar Piccolo” “Ha fatto bene, questi signori devono imparare a rispettare una società ed una squadra che hanno un seguito di milioni di tifosi. Non si può offendere una tifoseria intera con una serie di decisioni così assurde. E’ ammissibile una svista durante una partita ma non tante contro la stessa squadra che condizionano poi un risultato. Il presidente non sarà da solo in questa battaglia. E se alza la voce fa benissimo”. Lettera di condivisione di quella scelta è partita anche dal Napoli club di La Spezia “Egregio Presidente, in qualità di rappresentante del Napoli Club La Spezia protesto vivamente e fortemente per l’ennesimo scempio a cui noi tifosi napoletani, in mondovisione, abbiamo inesorabilmente dovuto assistere. Uno spettacolo offerto dall’arbitro Mazzoleni che sicuramente non ha fatto bene al calcio italiano. Il Signor Mazzoleni ha inesorabilmente portato, a seguito di ciclopici errori, il risultato finale verso la squadra bianconera. Di aver perso la Coppa non ci interessa, quando si perde sul campo sudando la maglia la sconfitta è sempre ben accetta, ma quando si perde perché manca completamente un giudizio di equità sul campo, no questo non ci sta più bene”. Addirittura c’è chi pensa di coniare una medaglia da consegnare al Presidente azzurro. Queste le parole di Ciro Marchitelli storico tifoso del settore dei distinti “Se mi daranno il permesso vorrei consegnare al presidente De Laurentiis una medaglia per la decisione di non mandare la squadra alla premiazione. Ha fatto non bene ma benissimo. Quella partita era stata letteralmente falsata dall’arbitro, anzi dagli arbitri designati. Siamo contenti di avere un presidente che ci difende e non guarda in faccia a nessuno. Sarebbe ora di smetterla con questi giochini sottobanco. Non è la prima volta che succede. Il Napoli dà fastidio ai potenti del calcio ma devono capire che ora siamo una realtà importante e meritiamo il dovuto rispetto”. Proprio la tifoseria organizzata sta pensando a delle iniziative da intraprendere durante l’amichevole contro l’Olympiacos del 19 agosto. Di sicuro i tifosi azzurri non faranno mancare il loro sostegno alla squadra anche al ritorno agli allenamenti a Castelvolturno.
Fonte: Corriere dello Sport