Ultimissime Napoli -Il giornalista Umberto Chiariello fa chiarezza sulla richiesta di rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis: ecco tutta la verità
A seguito della chiusura delle indagini dello scorso novembre, i pm di Roma hanno chiesto il rinvio a giudizio di Aurelio De Laurentiis con l’accusa di falso in bilancio. In particolare, secondo la magistratura romana, ci sarebbero delle irregolarità iscritte a bilancio tra il 2019 e il 2021. A destare particolarmente l’attenzione dei pm sono state le compravendite di Manolas dalla Roma e Osimhen dal Lille. Ma il giornalista Umberto Chiariello fa chiarezza attraverso i propri social: ecco le ultimissime dal mondo Napoli.
Questo post in breve
Chiariello e il rinvio a giudizio per De Laurentiis: “È solo una richiesta”
Il noto giornalista e speaker di Radio CRC tiene a specificare su X che quella della Procura di Roma è solo una richiesta:
“Non divulghiamo inesattezze. De Laurentiis NON È STATO AFFATTO RINVIATO A GIUDIZIO, ma i PM HANNO SOLO CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO, chiuse le indagini. Ora il GIP (il Giudice per le indagini preliminari) fisserà l’udienza dove l’imputato potrà difendersi con i suoi legali e dovrà alfine decidere il GUP (il Giudice per l’udienza preliminare) se eventualmente rinviare a giudizio o archiviare”
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Umberto Chiariello poi prosegue spiegando che se i GUP decidesse di rinviare il presidente del Napoli a giudizio, si aprirà un procedimento penale. Ma tale procedimento non avrà condanna certa: il processo si chiuderà solo dopo i vari gradi di giudizio in caso di colpevolezza accertata. Il giornalista poi ricorda che il Napoli dal punto di vista sportivo è stato già prosciolto due volte e chiude il suo post con una frase a effetto:
“Tanto rumore per nulla”
Napoli prosciolto dalla giustizia sportiva
Nel post pubblicato su X, il Chiariello sottolinea come il club azzurro sia stato prosciolto già due volte dalla giustizia sportiva.
In effetti, lo scorso aprile 2022, quando la Juve beccò la penalizzazione e la conseguente esclusione dalle coppe europee, il Napoli fu dichiarato innocente in merito alle presunte plusvalenze fittizie realizzate nell’operazione Osimhen. In quel caso il Tribunale federale indagò sui trasferimenti da Napoli a Lille e viceversa.
La società partenopea e il presidente Aurelio De Laurentiis furono prosciolti perché, a differenza di quanto accaduto al club bianconero, non si creò un sistema di plusvalenze che minavano ovviamente la regolarità delle competizioni.