Neres si racconta, dal ritorno in campo col Milan alla rapina: “Ecco come è andata”

David Neres si è raccontato nel corso di un’intervista per il Corriere della Sera, dove ha toccato diversi temi: tutte le dichiarazioni 

Un David Neres a cuore aperto quello che si è concesso al Corriere della Sera quest’oggi. Il brasiliano, dopo aver rivelato la sua favorita per lo scudetto e aver raccontato il suo rapporto con Antonio Conte, si è concentrato su altri temi a 360 gradi. Il suo approdo a Napoli in estate aveva fatto sognare i tifosi, che hanno ammirato le sue gesta in alternanza con Kvaratskhelia fino a gennaio.

Poi l’addio del 77 e la titolarità, con prestazioni super fino a fine gennaio. Da lì l’infortunio e il crollo dei partenopei, che hanno vinto solamente una partita, contro la Fiorentina, negli ultimi due mesi. Superato il ko muscolare, ora l’attaccante sembra pronto a rientrare in campo e nel corso della chiacchierata con il Corriere, ha proprio affrontato il tema del ritorno.

Neres si apre, dal Milan e la rapina all’Inter e Lukaku: le dichiarazioni

In primo luogo, Neres ha subito affrontato il tema della convocazione con il Milan per domenica prossima. Spazzati via tutti i dubbi sulla sua presenza almeno in panchina. La titolarità, invece, è già più incerta:

“Spero di giocare, ma decide il mister ovviamente”.

Neres, dunque, si sente pronto, ma toccherà ad Antonio Conte stabilire se farlo partire dal primo minuto, tornando magari a giocare con una sorta di 4-3-3 o se mantenere la difesa a 3 e quindi lanciare il brasiliano solamente a gara in corso.

David Neres rincorre il pallone in campo
Neres si apre. dal Milan e la rapina all’Inter e Lukaku: le dichiarazioni (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Nel corso dell’intervista, Neres ha poi parlato anche sei suoi compagni di squadra, svelando chi è per lui il più forte:

“Lukaku, leader in campo e nello spogliatoio. Poi Lobotka, prezioso per noi”.

Un pensiero anche alla corsa scudetto, con l’avversario più temibile:

“L’Inter come organico. Col Napoli non ci ho giocato contro ma col Benfica l’ho incrociato tre volte e mi ha fatto impressione. Bastoni mi ha messo in difficoltà”.

L’attaccante si è concentrato anche sul calo della squadra in questo ultimo mese senza di lui:

“Prima avevamo vinto sette partite di fila, quindi un calo ci può stare. Il campionato italiano è molto competitivo, ogni partita è difficile e affrontiamo sempre squadre di alto livello. Queste ultime 9 partite sono decisive, adesso sì che è vietato fermarsi”.

Infine, Neres è tornato sulla rapina subita dopo il debutto con il Napoli:

“Basta leggere i giornali per sapere che accade ovunque. Certo, mi sono spaventato, ero con mia moglie. Tornavo dallo stadio e mi è sembrato assurdo: avevamo vinto la partita, i tifosi ci avevano applaudito. Cosa ho fatto, mi chiesi”.

Un triste episodio che, fortunatamente, non ha condizionato il percorso di Neres in maglia Napoli. Ora i tifosi aspettano il suo ritorno in campo, nella speranza di rivederlo al massimo della forma.

Last Updated on 26 Mar 2025 – 09:05 by Claudio Mancini

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