Si è impuntato Walter Mazzarri. Mai firmare contratti lunghi, ma essere sempre in scadenza di contratto. Sentirsi sempre in bilico, tra un si ed un no, tra il proseguimento di un’avventura e la fine di un ciclo. Il tutto per cercare sempre di trovare nuovi stimoli, migliori, per poter svolgere il proprio lavoro al 110%. E’ fatto così il mister di San Vincenzo, eppure “due caratteri diversi prendon fuoco facilmente” diceva Celentano. E così il presidente De Laurentiis è pronto a fargli cambiare idea…
COME? – Il patron azzurro vorrebbe sottoporgli un ricco contratto, di durata triennale, che vada a sostituire quello attualmente in scadenza a giugno 2013. Tutto però dipenderà dai risultati che il Napoli riuscirà ad ottenere in questo primo scorcio di stagione, oltrechè al summit programmato prima di Natale in cui il presidente mostrerà a Mazzarri quali carte intenderà mettere in tavola, tra calciomercato ed investimenti vari. Ma non solo: secondo quanto rivela Tuttosport sarebbero stati molteplici i modi che il presidente avrebbe utilizzato per coccolare il suo mister. Dalle dichiarazioni di stima ad sms in cui gli chiede come sta, oltrechè numerose congratulazioni per i successi ottenuti in queste prime partite, tra amichevoli e campionato.
LE PROSPETTIVE DI AURELIO – Tutto ciò, qualora non fossero bastati i risultati stupefacenti ottenuti in questi tre anni, ha convinto ancora di più De Laurentiis: il presidente però non intende mettere fretta a Mazzarri, che potrebbe firmare questo contratto anche più in là. Ma almeno vuole sapere come il tecnico intende regolarsi, per avere un minimo di preavviso qualora sia costretto a bloccare un nuovo allenatore per la stagione 2013-2014. Una prospettiva che ad Aurelio non piace per niente: sa bene che tecnici come Mazzarri ce ne sono pochi, allenatori che riescono a portare al massimo giocatori non proprio eccellenti, non proprio top: insomma, allenatori che fanno diventare “top player” chi in realtà non lo è mai stato.
LONTANI I TEMPI IN CUI… – Ed a dispetto di tutti quelli che pensavano male, la scintilla alla fine scoppiò tra i due: tutto merito di quella Coppa Italia conquistata il 20 maggio, che cambiò radicalmente il rapporto tra i due. Ed il summit di lì a poche settimane, che si prospettava tragico, ha portato ad un proseguimento del rapporto, ancora per un altro anno, almeno.
“Il nostro allenatore vale il 90 per cento dei risultati che abbiamo ottenuto” – ha recentemente affermato De Laurentiis. Bene, allora Walter, firma questo contratto, prima di ritrovarci l’anno prossimo con un Napoli al 10 per cento.